Il CORA, come potete intuire, parte senza soldi, o almeno cosi pare di capire. Lincertezza e dovuta al fatto che un bilancio definitivo del congresso non e ancora disponibile, ed e dunque difficile comprendere se e in quale misura i 9 milioni e 250.000 lire di fondo accantonamento congresso saranno intaccati. Eric Picard dovrebbe avere pronta entro domani una lettera allindirizzario Cora (5.000 in Italia, qualche centinaio tra Belgio e Francia), per un totale di spesa approssimativamente stimabile in 6 milioni.
Come saprete i grandi magazzini CORA in Belgio ci hanno fatto causa per lutilizzo del nome. La causa e stata per meta vinta (possiamo tenere il nome) e per meta persa (dobbiamo pagare degli annunci riparatori sui giornali).
Con una simile situazione di bilancio, e con la necessita di investire qualcosa anche fuori Italia, Eric ed io abbiamo deciso di non assicurare da subito la collaborazione fissa di una persona retribuita in sede a Roma. Si tratta evidentemente di una scelta difficile, visto che ne a me ne a Eric sfugge, pur non avendoci mai lavorato insieme, limportanza dellapporto che Roberto ha dato fino ad ora, ne la sua competenza rispetto alle cose CORA. Nelle circostanze attuali ci e sembrata pero la decisione piu opportuna.
Per il mese di gennaio e in programma linvio di un giornale sul congresso e sui progetti corrispondenti agli obiettivi che il Congresso si e fissato.
SullItalia credo che il CORA potrebbe essere utile per allargare fuori dalla Toscana la mobilitazione sui processi di Marco. Direi che e la priorita assoluta di questo momento, e che e il punto sul quale si gioca il successo della campagna iscrizioni. Personalmente saro a Roma da venerdi a lunedi e da Natale fino ai primi dellanno per lavorare anche su questo.
Ultima cosa: si sono iscritti al CORA Anne Andre Leonard (eurodeputata liberale belga) e JF Hory (il quale ha anche accettato la Presidenza donore).