Ho concordato con Eric i seguenti punti riguardo alla manifestazione Maldive.

OBIETTIVO: Denunciare l'incapacitß del Governo italiano, l'immobilismo dei tour operator e la violenza della legge maldiviana.

Chiediamo al Governo (principale interlocutore) la proposta di un trattato di estradizione con le Maldive.

DATA: Sabato 22 febbraio, dopo un anno dall'arresto di Davide Grasso.

LUOGO: Palazzo Chigi a Roma. Nelle altre citta' le prefetture.

MATERIALE: Volantino con testo (Manfredi) e appello (Spagnoli) da far firmare.

Rispetto allla precedente manifestazione il messaggio deve evidentemente essere approfondito. Ringrazio Giulio per essersi offerto per la redazione del volantino, ovviamente la candidatura e' accettata.

Gli consiglio, dopo averne anche parlato con Eric, di accoppiare la polemica nei confronti del Governo ad una prima riflessione su come il proibizionismo a livello internazionale conviva perfettamente, anzi sia in piena coerenza, con la violenza integralista e l'immobilismo delle burocrazie diplomatiche (al servizio degli affari pi· che dei diritti). Una manifestazione dunque che deve essere pi· direttamente antiproibizionista, pur mantenendo l'invito a boicottare le Maldive.

Gli slogan di Giulio e di Vincenzo non mi parevano incompatibili. Mi pare pero' che lo slogan principale dovrebbe essere un po' piu' drammatico, tipo "Libertß per i prigionieri della guerra pi· stupida". La conclusione potrebbe essere "Non mandare in vacanza i tuoi diritti, manda il Governo a farli rispettare. Non andare alle Maldive, mandaci Dini".

Altro discorso e' quello del BIT, che si terra' alla Fiera di Milano dal 26 febbraio al 2 marzo, aperto al pubblico nel week-end. Penso che Giulio abbia ragione e che sia utile proseguire nel tentativo di fare pressione sui tour operator. Tra l'altro il servizio sul Venerdi di repubblica riportava l'ostentata indifferenza della macchina del turismo, in particolare italiano, alle Maldive.

Per il BIT dunque propongo un'unica manifestazione nazionale che dovrebbe consistere soprattutto in "raid" da effettuarsi all'interno della fiera con volantinaggi e azioni di disturbo nei confronti dello stand "Maldive". Intanto grazie a Roberto stiamo contattando Francesco Colucci (responsabile del BIT) per cercare di ottenere la concessione di "occasioni di informazione" all'interno del BIT sulla vicenda oppure l'annullamento dello stand Maldive.

Su questo sara' opportuno riflettere ancora molto, soprattutto con i compagni lombardi.