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Conferenza Segreteria CORA
Partito Radicale Marco - 22 febbraio 1997
RESOCONTO DELL'INCONTRO DELLA DELEGAZIONE DEL CORA CON LA MINISTRA
DEGLI AFFARI SOCIALI LIVIA TURCO

L'incontro si è tenuto mercoledì 19 febbraio

La "nostra" delegazione è composta da Marco Cappato, Carmelo Palma, Marco Pannella, Gianfranco

Spadaccia e Fabrizio Starace.

La Ministra è accompagnata dal Capo di gabinetto, l'addetta stampa e altri 3 funzionari.

Innanzitutto consegniamo alla Ministra una cartelletta preparata da Roberto Spagnoli contenente:

- una lettera di sintesi delle ragioni per cui è stato chiesto un incontro (Spagnoli)

- un documento sull'attuazione e il rispetto della normativa esistente (Manfredi/Palma)

- un documento sull'attuazione e il rispetto del risultato referendario (Manfredi/Palma)

- un promemoria per l'azione del governo (Bertè)

- una cronologia dell'attività del Cora (Spagnoli)

Introduce la delegazione il sottoscritto, spiegando che per il Cora la Conferenza sulle droghe che si

terrà a Napoli dal 13 al 15 marzo dovrà essere soprattutto l'occasione per valutare l'applicazione e

l'efficacia della normativa e delle politiche esistenti, e che su questo il Cora ha prodotto un'analisi che

potrebbe essere di grande utilità per il Governo e per la Conferenza. Chiarisco dunque che se la

Ministra dovesse decidere di fare a meno del contributo del Cora, sarebbe per noi un segnale chiaro

della volontà di trasformare la Conferenza in un grande happening di "chi si occupa di droghe", col

risultato di perdere di vista il punto fondamentale che è quello della legge e del governo del problema.

A tal proposito segnalo che l'esclusione del Cora dalle Commissioni preparatorie non lascia ben

sperare, cosiccome il programma della Conferenza che non prevede punti specifici dedicati alla

valutazione delle attuali politiche.

La Ministra ci racconta lungamente le difficili condizioni di preparazione ("molto difettosa") della

Conferenza, sulla quale hanno lavorato dei gruppi del tutto informali; ci illustra alcuni dei temi che

saranno trattati puntualizzando il fatto che la legislazione non costituirà un tema in sè in quanto

sotteso a tutti gli altri. L'indirizzo che si sa fin d'ora che dovrà uscire fuori chiaramente da Napoli è

quello di una valutazione nettamente positiva delle strategie di riduzione del danno (il gruppo di

lavoro era coordinato da don Picchi). Il punto valutato più delicato è quello del rapporto tra servizi

privati e servizi pubblici e dell'intesa Stato/Regioni, sul quale si concentrano le pressioni delle

comunità (e della coppia Gasparri - Giovanardi).

Starace interviene facendo notare che all'estero pensano che in Italia il suffisso "don"significhi

"dottore", visto che quelli ai quali viene data importanza da noi sulle droghe son tutti "don" Qualcosa.

Chiede anche se esiste un rendiconto delle attività svolte rispetto alle risorse erogate (uno del

gabinetto risponde che esistono solo delle condizioni da soddisfare per ottenere la convenzione,

condizioni che vengono puntualmente smontate dalle critiche di Palma) e richiama l'attenzione della

Ministra sull'emergenza del fenomeno droghe di sintesi.

Palma rievoca la recente polemica sulla depenalizzazione, spiegando come il tema vada ormai

affrontato dal lato dell'offerta più che da quello del consumo. Pone poi la questione "distribuzione

controllata di eroina" con Starace che incalza sulla morfina.

Mi fermo qui con il tentativo di sintetizzare una discussione che è proseguita toccando numerosi altri

aspetti. A un certo punto la ministra ci chiede in pratica che cosa le chiediamo, e noi ribadiamo

l'esigenza che ci sia dato uno spazio congruo durante i lavori, nonche' uno spazio fisico per mettere

un tavolo.

E' a questo punto che interviene Pannella che fa tutto un elenco di persone e storie che lavorano ed

hanno lavorato con il Cora, sostenendo che il loro lavoro è, anche a considerarlo semplicemente in

termini di "informazione e conoscienza", preziosissimo e da sfruttare il più possibile. Pannella

consiglia inoltre alla Turco di approfittare di Napoli per divulgare le informazioni che già esistono

sulle esperienze non italiane (in particolare Svizzera e Paesi Bassi). Tali informazioni saranno fornite

alla Ministra da Starace che preparerà una scheda riepilogativa per la stampa.

Resta nei prossimi giorni da vedere quali interventi saranno realmente ospitati tra quelli che segnalati.

La disponibilità della Ministra sembrava autentica. Speriamo bene.

 
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