Per chi va a Napoli volevo segnalare una cosa certamente secondaria ma non insignificante: il governo si era impegnato a produrre una mappa dei Paesi pericolosi, dopo il caso Maldive. Finora l'unica a fare qulacosa è stata "Nouvelles Frontieres" che ha fatto pubblicare un opuscoletto, lodevole ma del tutto inadeguato: un solo esempio: sapete tutti del caso dell'italiano che rischia la pena di morte nelle Filippine (pena capitale per chi detiene più di 50 grammi di qualsiasi droga). Sull'opuscoletto, alla voce "Filippine", di dice: "Pene molto severe per il possesso, l'uso e il traffico di stupefacenti. La detenzione d'armi è punita anche con l'ergastolo".
Una pubblicazione seria del governo ci farebbe comodo sia per elencare le aberrrazioni del proibizionismo sia per l'iniziativa contro la pena dimorte...