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Conferenza Segreteria CORA
Partito Radicale Marco - 12 marzo 1997
APPELLO PER LA LIBERTA TERAPEUTICA E IL DIRITTO ALLE CURE
(versione definitiva)

Noi sottoscritti, medici, attivi nel campo delle tossicodipendenze ed altri, operatori della sanità, consideriamo che la libertà terapeutica, il diritto per ogni persona di scegliere il proprio dottore, la libertà di circolazione e la protezione dei consumatori in Europa rappresentano dei principi e delle necessità da riaffermare solennemente.

Troppo spesso il principio della libertà terapeutica viene calpestato quando riguarda il trattamento di eroinomani. Numerose legislazioni o regolamentazioni, infatti, impediscono ai medici di curare gli eroinomani al di fuori dei centri specializzati, mentre sul piano medico tale restrizione non è in alcun modo giustificata. Altre limitazioni imposte riguardano la scelta del trattamento (metadone, buprenorfina, eroina...); si tratta di sostanze che hanno dato ampiamente prova della loro utilità, contribuendo a salvare numerose vite umane, ma che sono ancora regolarmente vietate per motivi estranei ad ogni considerazione di tipo medico. A maggior ragione l'incarcerazione di cittadini che hanno come sola colpa il fatto di essere dipendenti da sostanze illecite compromette ogni possibilità di trattamento efficace.

A causa di tali restrizioni i tossicodipendenti non possono usufruire di trattamenti adeguati, e si trovano condannati all'emarginazione ed alla clandestinità, oltre che ad un aggravamento del loro stato di salute.

Allo stesso tempo constatiamo anche che le restrizioni alla libertà terapeutica ostacolano la libertà di circolazione tra i paesi dell'Unione europea. Come potrebbe infatti una persona in trattamento con metadone immaginare di poter viaggiare o stabilirsi in un'altra località d'Europa dove invece lo stesso trattamento non è autorizzato?

Per altri versi la libera circolazione dei beni e dei servizi implica la necessità di rafforzare a livello europeo la protezione dei consumatori anche in campo sanitario.

Tali constatazioni ci inducono a lanciare un appello solenne all'Unione Europea ed ai suoi Stati membri affinchè la libertà terapeutica diventi un principio pienamente riconosciuto. Ciò implica il riconoscimento del diritto per i medici di prescrivere le sostanze che considerano più adeguate al trattamento, cosiccome il riconoscimento del diritto, per chi consuma droghe illegali, di non rischiare per questo solo fatto l'incarcerazione.

Con le ragioni che abbiamo esposto, ci rivolgiamo al Parlamento europeo perchè inviti la Commissione europea a prendere tutte le iniziative volte a garantire la libera circolazione delle persone in trattamento per tossicodipendenza. I provvedimenti che domandiamo devono essere tali da garantire a livello europeo la piena ed effettiva libertà terapeutica, anche per quanto riguarda il trattamento della dipendenza da eroina.

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