Le notizie che riporta Starace in un messaggio precedente sul progetto di declassificazione dei derivati della cannabis (attenzione i derivati non il principio attivo) non stupiscono e non sono affatto contrari alle convenzioni internazionali.

Non mi stupiscono perchè seguendo con attenzione le evoluzioni di quella parte di mondo politico che fa riferimento a gruppo abele e cnca già ho segnalato qualche mese fa della proposta di revisione delle tabelle del testo unico. Proposta contenuta in un numero speciale di Aspe notizie che può essere letto da tutti e da me segnalato in conf segr. La proposta è semplice: si inseriscono i derivati della cannabis in una nuova tabella la cui ragione d'essere risiede nella differente e minore tossicità e pericolosità delle sostanze e del loro uso; possibilmente si mettono insieme all'alcol e al tabacco; si inventa un nuovo regime al quale assoggettare consumo e commercio di queste sostanze. Insomma, si tratta della grande pensata per rendere possibili I coffee shops senza legalizzare completamente le sostanze.

No sono affatto contrari alle Convenzioni per quello che Turco ha detto, e perchè, di fatto, il divieto di produzione, commercio e consumo non si perderebbe, bensì si "alleggerirebbe" fino alla quasi completa depenalizzazione.

Siamo quindi alla materializzazione di quel filone di pensiero che parte proprio da Corleone e Pisapia e attraverso il lavorio d'analisi del pensatoio abelecnca è sfociata I questa proposta.

Ricordate sempre che la Turco si è sempre detta favorevole alla depenalizzazione, e la Bindi le ha fatto controcanto. Le dichiarazioni non sono a caso