Vademecum per Napolidi enzo cucco
lasciando da parte quello che avvremmo dovuto/potuto fare mi attengo allo stato dell'arte.
premessa. a leggere repubblica e corsera non mi meraviglio che noi siamo assenti. pregiudizialmente (e spero di sbagliarmi)direi che non siamo riusciti a fare uscire sull'ansa il nostro comunicato. se invece il comunicato e' uscito sull'ansa e' chiaro che la censura totale, visti i toni duri che abbiamo usato, e' di natura politica: verdi, comunisti unitari e fgci fanno una manifestazione per la legalizzazione e noi dobbiamo scomparire (ma non e' solo questo, e' chiaro).
PROPOSTA: dobbiamo continuare ad attaccare corleone, manconi, arnao e zuffa. corleone (che dovremmo cominciare a chiamare l'onorevole pinocchio) dchiaro' che questo governo avrebbe legalizzato le droghe legegre, oggi la bindi dice che il governo non ha in mente di proporre nessun atto. l'attacco e' quindi alla cultura della doppia verita': questi che scendono in piazza sono anche al governo, perche' invece di scendere in piazza non aprono una vertenza nella maggioranza?
seguendo i punti cucco:
1) sul seminario riduzione del danno dovremmo avere una idea e chiedere a rezza di riprenderla nel documento finale, magari dandoci atto del lavoro scientifico gratuito di questi anni.
dovremmo chiedere non troope cose.
alcune di base (scienza/coscienza medico/paziente)
altre più specifiche (farmaci, sperimentazione, distribuzione controllata dell'eroina).
Su rezza si puo' e si deve lavorare di più e subito. Chi relazionera' deve comunque incensare rezza. e' importante parlarci subito (carla o cucco o starace) per capire come possiamo essergli utili e come puo' esserci utile.
2) Agnoletto arrivera' incazzato: basta che gli diano un po' piu' di soldi o un po' piu' di incarichi e si calmera'.
Noi dobbiamo urlare forte che vogliamo una relazione su costi/benefici dei soldi spesi in questi anni (a partire dalla jervolino/vassalli). Vogliamo piu' regole e piu' controlli.
2bis) la contromanifestazione e' una buona idea... se l'avessimo fatto noi. altra cosa e' se i promotori sono quelli del 'voto parlamentare antipopolare e antireferendario', quelli dei soldi a pioggia e senza controlli, quelli del business dell'antidroga.
Su Muccioli ci farei un appuntino a parte: ricordi la tolelranza e la volonta' di dialogo del padre che ospito' il congresso del cora a san patrignano, ecc...
enzo ha ragione: Noi dobbiamo fare attenzione a non offrire alla Turco la meravigliosa occasione di stare nel mezzo di due ali estreme: da una parte i cattoliconi e dall'altra noi, con in mezzo i soliti noti, Don Ciotti, il CNCA, larghi strati di Don Picchi e tutto il cattocomunismo già conosciuto.
solo che penso che le ali saranno corleone-manconi-arnao-zuffapisapia-ecc da una parte; i preti dall'altra (proib e moderatamente antipro).
oggi 13 marzo il nostro posto e' al centro: difesa del voto popolare e referendario e sperimentazione di nuove politiche potrebbe essere la parola d'ordine.
sostenere la turco contro i verdi/fgci da una parte e i preti dall'altra e' oggi scandaloso ed e' l'unico spazio che possiamo visibilmente occupare. ma va sostenuta bene, ovvero anche estremizzando il sostegno, incalzandola su politche moderate (ripeto: analisi costi benefici dei soldi spesi e delle attuali politiche).
sul punto 4 completamente d'accordo.
5) e' vero che la legalizzazione e' l'equivalente del divorzio/aborto per i cattolici ma non facciamoci fregare da corleone. corleone oggi fa concorrenza a rifondazione e ha paura di noi. loro, i verdi in particolare, sono un partito della partitocrazia e del regime (magari poi ci presentiamo alle elezioni insieme...) mentre noi, il cora, siamo un movimento per la legalizzazione.
per chi ha vissuto le ultime cose sarebbe bene recuperare dalla memoria, visto che raramente sono state riportate, nemmeno in conf segreteria, quello che ci e' stato detto negli ultimi mesi/anni sulle nostre proposte di legge: io ricordo il refrain la maggioranza parlamentare e' proibizionista, bisogna aspettare, e parallelamente corleone sui giornali prendeva spazio.
6) in questo punto c'e' la sintesi perfetta di quello che sta accadendo.
Ma attenzione: noi che facciamo?
Per concludere, a parte l'analisi generale, e' necessario individuare intanto CHI parla in plenaria. Senza offendere nessuno, vista la particolare situazione, per il CORA - dicendo NOI DEL CORA - deve intervenire qualcuno il cui nome parla da solo. Lo so che abbiamo poco tempo per contattarlo e ancor meno per "spiegargli" cosa dire, ma e' importante provarci.
Pannella o Spadaccia, visto che tra l'altro sono andati in delegazione dalla bindi.
a meno che quella testa di cazzo di martelli non prenda coraggio e dica sono uno di quelli che ha voluto la piu' repressiva delle leggi sulla droga avute in italia e probabilmente in europa, purtroppo quelli del CORA avevano ragione ed eccomi oggi qui militante della legalizzazione....
o e' un militante storico radicale, attualmente impegnato, o e' un ex proibizionista noto.
ma taradash, calderisi e vito come si sono comportati inparlamento?
amen.