Qui di seguito il testo scritto da Fabrizio per la presentazione del WDR dell'UNDCP.
Me lo ha dettato stamattina dall'aeroporto mentre gia' avevano chiamato il suo volo.
L'ultimo paragrafo e' mio d'accordo con Fabrizio.
Oltre che il testo occorre valutare il tono complessivo. Facciamolo in fretta in modo da mantenerci nei tempi previsti.
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Il WORLD DRUG REPORT dell'UNDCP, afferma che gli indicatori di diffusione e dei danni relativi all'uso delle sostanze stupefacenti presentano un andamento tendenziale in forte aumento. Il significativo richiamo a non trascurare la consistenza delle evidenze scientifiche per la definizione di strategie politiche efficaci e la novita' rappresentata dall'attenzione rivolta ai programmi di riduzione del danno, trovano purtroppo immediata ed incomprensibile smentita nella dichiarazione che il rapporto non rappresenta la posizione ufficiale dell'UNDCP.
Il [cora/prt] , che da anni stigmatizza le prevedibili conseguenze di un'illusoria politica proibizionista, denuncia la cautela irresponsabile di quanti non vogliono prendere atto di dati incontrovertibili e la distanza ormai incolmabile tra l'osservazione oggettiva e l'iniziativa politica incapace di dare risposte strutturali e non unicamente improntate ad una logica emergenziale.
Quali miopi interessi hanno impedito finora la divulgazione degli esiti effettivi del proibizionismo imperante? Da quale situazione politica senza prospettive e fuori controllo scaturisce un documento che per la prima volta apre ad una ridefinizione non pregiudiziale della questione droga? Quali ambiti di responsabilita' e di decisione politica implica la pubblicazione di un rapporto che non puo' che ribadire l'evidenza di quanto sostenuto dal [cora/prt] nel corso di anni di iniziativa politica coerente e coraggiosa?
Il [cora/prt] vuole trovare risposta a queste e alle altre domande suscitate dall'esame del rapporto e non manchera' di promuovere tutte le iniziative che si renderanno necessarie nelle sedi internazionali competenti.
