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Conferenza Segreteria CORA
Radio Radicale Roberto - 19 giugno 1997
SERT
Maria Grazia Fasoli, direttrice del Sert di Montichiari (Brescia) mi segnala che il Sert di Senigallia ha inviato a tutti i Sert italiani una comunicazione con cui avverte che accetteranno td trasferiti da altri Sert per un periodo massimo di trenta giorni complessivi nell'arco di un anno, che deroghe saranno concesse solamente per motivi di lavoro o di studio, trascorsi i trenta giorni td saranno rispediti ai Ser.T. di appartenenza.

Siccome si tratta di un provvedimento illegittimo e che anche altri Sert in posti di vacanza stanno prendendo, direi di far presentare un'interrogazione a Milio e di far fare qualche intervista alla radio (sicuramente ne parleremo al notiziario di lunedi').

Qui sotto metto la bozza di interrogazione. Ditemi che ne pensate.

INTERROGAZIONE URGENTE A RISPOSTA SCRITTA AL MINISTRO DELLA SANITA'

Premesso

che in data 27 marzo u.s. il Direttore sanitario dalla Azienda U.s.l. n.4 Senigallia ha inviato ai responsabili dei Ser.T (Servizi tossicodipendenze) del territorio nazionale una missiva (Prot. 9968) con la quale si comunica che

a) il Ser.T. di quella Azienda U.s.l. "e' autorizzato ad accettare utenti trasferiti da altri Servizi analoghi del Territorio Nazionale per un periodo massimo di trenta giorni complessivi nell'arco di un anno solare";

b) che deroghe a tale disposizione saranno concesse "solamente nel caso in cui gli utenti interessati presentino documentazioni relative a motivi di lavoro o di studio che li vincolino a permanere piu' a lungo";

c) che trascorso il termine di trenta giorni "gli utenti in oggetto saranno riferiti di nuovo ai rispettivi Ser.T. di appartenenza";

che tali disposizioni limitano la liberta' di circolazione sul territorio nazionale di cittadini italiani in base ad una loro "condizione" (lo stato di tossicodipendenza in trattamento con farmaci sostitutivi) violando in questo modo il principio costituzionale della pari dignitß sociale e dell'uguaglianza di fronte alla legge stabilito dall'art.3, primo comma della Costituzione;

che tale limitazione viene introdotta da un soggetto (il Ser.T.) che non ha l'autorita' per farlo, configurando in tal modo un abuso;

che tale limitazione non e' collegata ad una insufficienza di mezzi ( peraltro non accettabile in un'area turistica dove nei mesi estivi deve essere previsto un rafforzamento dei servizi pubblici sanitari, di assistenza, di igiene, ecc.) ma viene motivata esclusivamente con la provenienza dei soggetti da altre parti del territorio nazionale;

che agli utenti vengono richieste documentazioni concernenti la loro vita privata (l'attivita' di lavoro o di studio) che nulla hanno a che fare con l'attivita' dell'istituzione sanitaria richiedente;

che altri Ser.T in varie parti d'Italia hanno diffuso analoghe comunicazioni contenenti disposizioni in taluni casi piu' restrittive di quelle disposte dal Ser.T. dell'Azienda U.s.l. n.4 di Senigallia;

si interroga il Ministro per sapere

- se e' al corrente di queste iniziative;

- se queste disposizioni derivano da direttive emanate dal ministero della Sanita';

- se non ritenga urgente intervenire presso le Aziende U.s.l. di tutto il territorio nazionale per rimuovere al piu' presto quella che appare chiaramente come una inaccettabile, irragionevole e ingiustificabile limitazione di un diritto costituzionale che colpisce un categoria di cittadini gia' svantaggiata e bisognosa di assistenza e di cura;

- quali misure il ministero intende attuare per garantire la massima assistenza ai cittadini tossicodipendenti e la prevenzione dei casi di overdose in un periodo particolarmente critico come quello estivo.

 
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