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Conferenza Segreteria CORA
Radio Radicale Roberto - 4 luglio 1997
AGENDA CORA
Aggiornamento del 4 luglio 1997

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1) APPELLO DI PARIGI

Dopo la presentazione del 19 giugno a Bruxelles, al Parlamento Europeo, continua la raccolta di firme in vista della discussione al PE della risoluzione sulla droga prevista per il prossimo autunno. In queste ultime due settimane sono arrivate direttamente qui a Roma una quindicina di firme. Un Sert del Veneto ha telefonato per preannunciare l'arrivo di firme sia di medici e operatori, che di tossicodipendenti in trattamento.

La prossima settimana partira' una lettera di ringraziamento ai primi firmatari.

2) GOVERNO ITALIANO

Come preannunciato il 1 luglio c'è stata la riunione convocata dal ministro degli Affari sociali. Carmelo Palma ha partecipato in rappresentanza del CORA. In appendice a questa agenda si trova una relazione sulla riunione basata su quella di Carmelo gia' inserita nella Conferenza Segreteria Cora di Agora'.

3) PARLAMENTO ITALIANO

Il Parlamento italiano ha discusso la legge che depenalizza i cosiddetti "reati minori". L'emendamento presentato da Paolo Cento dei Verdi per la depenalizzazione dei comportamenti finalizzati al consumo personale di droghe e' stato ritirato su richiesta del Governo che ha annunciato che e' in preparazione un disegno complessivo su tutta la questione. La manifestazione del CORA davanti alla Camera non si e' potuta tenere per mancanza del permesso della polizia a causa della concomitante presenza di altre manifestazioni.

4) PARLAMENTO BELGA

Come previsto il Parlamento belga ha approvato il rapporto sulle droghe di impostazione proibizionista che pure riesce a descrivere il fallimento della politica proibizionista.

Il CORA-Belgique ha diffuso un comunicato in cui auspica la presentazione di una lista antiproibizionista alle prossime elezioni belghe.

6) REFERENDUM IN ITALIA

35 nuovi referendum "self made" sono a disposizione nelle segreterie di tutti i Comuni italiani, nelle cancellerie dei tribunali e presso alcuni notai.

Come Cora invieremo una lettera a possibili interlocutori sia politici che tra le forze sociali per chiedere sostegno e adesioni (Spagnoli).

7) ONU 1 / WORLD DRUG REPORT DELL'UNDCP

Il 25 giugno a New York e il 26 a Londra e' stato presentato il Rapporto mondiale sulle droghe dell'UNDCP a cui ha collaborato Carla Rossi. Come era stato deciso abbiamo diffuso un comunicato di commento al rapporto. Il comunicato era firmato dal Partito a New York e congiuntamente dal Partito e dal CORA in Europa e in Italia.

Attorno alla meta' di luglio il WDR sara' presentato anche a Roma e sara' un ulteriore occasione per diffondere nostri eventuali documenti. Per quella scadenza e' prevista anche una trasmissione a Radio Radicale.

8) ONU 2 / PREPCOM A VIENNA

Dal 7 al 9 luglio si riunisce a Vienna il comitato preparatorio della conferenza mondiale sulla droga del 1998. Il Partito, in quanto Ong, sara' rappresentato da Olivier, Marina Sikora e Cappato e presentera' un proprio documento predisposto da Cappato con l'aiuto di altri. Radio radicale seguira' i lavori con interviste e collegamenti e probabilmente con una trasmissione speciale al termine dei lavori.

9) TESSERE 97

Sono in preparazione (Maurizio Turco)

10) GIORNALE

Il giornale e' quasi pronto e la chiusura e' prevista entro la prossima settimana.

11) PROCESSI DI MARCO PANNELLA

Il 27 giugno si e' tenuta l'udienza del processo per la disobbedienza civile di Porta Portese, per la parte che riguarda solo Pannella. Marco, come preannunciato, ha rinunciato a difendersi e ha chiesto ai giudici di essere condannato cosi' come avviene quotidianamente per tutte le altre persone processate per i medesimi reati. La Corte ha approfittato della mancanza del testimone dell'accusa per rinviare ancora la conclusione del processo. La prossima udienza e' fissata per il 19 settembre e la condanna di Marco dovrebbe essere sicura.

Le altre udienze sono: 15 ottobre per l'azione di Piazza Navona e per gli altri partecipanti all'azione di Porta Portese, 24 ottobre per la cessione di hashish in diretta tv a Rai Due.

12) NOTIZIARIO ANTIPROIBIZIONISTA

A partire da lunedi' 7 luglio il Notiziario antiproibizionista di Radio Radicale, oltre alla edizione normale delle ore 13, verra' replicato sulle frequenze di Radio Radicale 2 nella serata dello stesso giorno.

13) L'OPINIONE

A partire dalla prossima settimana, ogni settimana il quotidiano L'Opinione ospitera' un intervento del CORA. L'Opinione e' un quotidiano non molto venduto ma lo spazio concesso non ci costa nulla.

14) PIETROSTEFANI

Giorgio Pietrostefani, che si trova in carcere con Sofri e Bompressi, accusato di essere responsabile dell'assassinio del commissario Calabresi, si e' messo in contatto con Carla Rossi per avere informazioni perche' si sta occupando di problemi carcerari legati alle droghe. Nei prossimi giorni provvederemo a inviargli una busta di materiale del CORA e l'Appello di Parigi.

POSTA

E' arrivato il n.48 della lettre mensuelle di Act-Up Paris.

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APPENDICE

RELAZIONE SULL'INCONTRO CON IL GOVERNO ITALIANO DEL 1 LUGLIO

La riunione e' stata convocata dal ministro degli Affari sociali insieme a cui erano presenti i ministri dell'Interno e della Sanita' e il vice ministro della Giustizia. Sono stati invitati i grandi gruppi del "privato sociale" - Gruppo Abele, San Patrignano, CEIS, Lila, Exodus - i responsabili "nazionali" dei Sert ed il CORA come sola organizzazione politica (non c'erano ne' Forum Droghe, ne' Antigone o altre).

I punti all'ordine del giorno riguardavano l'attuazione delle riforme dopo la conferenza nazionale sulle tossicodipendenze di Napoli, in particolare rispetto a:

1 - la riforma dell'intesa Stato-Regioni e l'introduzione di meccanismi di accredito degli enti ausiliari.

Si tratta, in pratica, del finanziamento dell'attivita' dei "privati" da parte dello Stato. Il tutto per superare il finanziamento che oggi avviene o su progetti (di uno o più anni) o su singole prestazioni (cioe' le rette per chi sta in comunità). La riforma e' evidentemente di tipo "assistenziale", ma nello stesso tempo e' inevitabile, perche' i privati in Italia oggi fanno una serie di interventi che lo Stato non fa e non può fare, ma che invece dovrebbe svolgere. Su questo c'e' stata parecchia confusione perche' da una parte i privati vogliono l'accredito per avere la sicurezza del finanziamento in tempi certi per potere fare investimenti, e dall'altra non vogliono rispettare gli standard pubblici che sono molto onerosi in termini economici e organizzativi. La questione, che si trascina da anni, e' molto delicata, anche perche' se e' vero che per i privati e' difficile corrispondere agli standard pubblici (visto che, almeno in teoria, si tratta di organizzazioni no profit), o seguire le direttive sulle

cure (non si possono statalizzare scienza e coscienza), nello stesso tempo bisogna esigere che rispettino alcuni criteri minimi (la presenza di medici e infermieri, ad esempio).

2 - questione carcere e depenalizzazione.

Su questo punto e' intervenuto Corleone dicendo che stava "studiando", ma anche tutti gli altri sono stati molto vaghi. La verita' e' che in pratica la questione sembra non interessare a nessuno. Il rapporto tra volontariato e governo e' quello che si pone tra fornitori di servizi che non si occupano di diritti.

L'intervento di Carmelo e' stato molto duro, molto "contro" Corleone, e ha suscitato qualche mormorio, reazioni visibili di apprezzamento del ministro degli Affari sociali (che pare non apprezzare molto il modo in cui il ministero della Giustizia si occupa di droga), reazioni evidenti di fastidio del ministro della Sanita' che ha in mano la cassa e quindi conta assai più degli Affari sociali. Carmelo ha ripetuto le note posizioni del CORA sulle sanzioni amministrative e penali per cessione e coltivazione, ma ha battuto sul fatto che non è che bisogna "studiare" il problema, il problema è chiaro, bisogna invece capire se il governo ed in Parlamento hanno il coraggio di dire che non ha nessun senso contare sulla ambigua pericolosità di norme-feticcio; ne' e' accettabile che di fronte ad una giurisprudenza che, dalla Consulta alla Cassazione, dice tutto ed il contrario di tutto, il Governo stia ad aspettare, lasciando esercitare abusivamente ai tribunali la responsabilità della legislazione. Alla fine il minist

ro degli affari sociali ha annunciato che - vistla confusione - si impone una riforma complessiva della legge sulla droga, la cui bozza sarà pronta ad ottobre; ha escluso che sulle sanzioni si faccia qualcosa prima ("Perchè, ha detto esplicitamente, tanto in Parlamento singoli interventi non passeranno mai").

Alla fine ha avvicinato Carmelo per informarlo che conta di prendere in mano direttamente anche il problema delle sanzioni, che al momento è studiato solo dal ministero della Giustizia. Anche Corleone alla fine ha avvicinato Carmelo, come scusandosi della situazione, e gli ha promesso che si fara' sentire.

L'impressione finale di Carmelo, e' che il CORA (ben al di là dei suoi meriti, dice Carmelo) venga vissuto negli ambienti del "drug power" come una sorta di "temibile" governo-ombra, e che rispetto al CORA non valga la pregiudiziale "anti Pannella" che ci si potrebbe aspettare.

 
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