Vienna, 7-9 luglio 1997.

Tutto sommato, credo che non possiamo essere scontenti della nostra presenza e della nostra missione.

La prima giornata in quanto apertura della riunione speciale del prepbody ha avuto vari interventi sul specifico punto:

"Measures to counter illicit manufacture of, trafficking in and abuse of STIMULANTS (Item 2)". Subito c'è stata una nostra richiesta di intervento (grazie alla precedente esperienza che bisogna insistere dal primo minuto senno' non ti fanno intervenire mai, perché sei solo una NGO - molto diverso dalla Commissione dei Diritti Umani!).

Nel pomeriggio i lavori hanno ripreso con solo due paesi che avevano chiesto la parola e quindi siamo stati avvisati ed invitati di intervenire anche se, è stato accennato, saremmo intervenuti più genericamente.

Qui, Marco ed io ci guardiamo e cerchiamo di reagire in modo "preparato". Il grande ritardo dell'aereo di Starace ci aveva complicato le cose sicché aspettavamo proprio da lui un intervento specifico sugli "stimulants". Su mia proposta, allora, Marco prima faceva un intervento sull'argomento in francese (improvvisato) dopodiché io continuavo in inglese con il nostro statement. Durante la lettura non si sentiva più una mosca in aula, tutti girati verso di noi...

Alla fine dell'intervento chiedeva subito la parola il rappresentate dell'Ungheria (sempre molto attivo nell'intervenire), molto colpito da quello che è stato detto e chiedendo di approfondire ulteriormente il discorso. Siamo stati assaliti da delegazioni che ci chiedevano una copia del nostro intervento e quindi abbiamo sfruttato l'occasione per iniziare a distribuire le nostre belle cartelline con il materiale. In quel momento i lavori sono stati sospesi per un quarto d'ora!

La giornata si concludeva con un unico intervento di "disaccordo" con le proposte in corso e cioè quello degli Stati Uniti che avevano detto di non poter influenzare cioè proibire e rimuovere informazioni offensive sulla droga dall'Internet.

La seconda giornata ci ha visto in presenza completa ovvero con anche Starace che finalmente era arrivato. Siamo passati alla scrittura del nostro secondo intervento sul punto 3: "Measures to enhance the control and monitoring of PRECURSORS frequently used in the manufacture of illicit drugs". L'intervento l'ho inserito in conferenza. Purtroppo, e già ci era chiaro, non vi è stato tempo utile per poter intervenire oralmente un'altra volta. I paesi avevano la precedenza e sono state ore ed ore perse nell'aggiustare ovvero fare commenti sulla proposta del PIANO DI AZIONE. Ci hanno garantito percio' la distribuzione dello statement a tutti i partecipanti. Utilissimo è stato alla fine il discorso con il presidente del INCB che ci ha raccontato la seguente cosa. Starace aveva iniziato subito con domande specifiche sull'esperimento svizzero con la eroina chiedendo anche su cosa succede con le stesse richieste da parte dell'Australia e dell'Olanda. Il presidente ha risposto che non vi è stata nessuna richiesta uffi

ciale da parte dei due paesi per un tale progetto. Il fatto è che qualsiasi governo decida di fare una tale richiesta loro in quanto INCB non bloccano i progetti, ma al contrario, li approvano indicando e avvisando sempre sui possibili danni e rischi.

Da qui, Starace ha avuto l'idea di impegnarsi che l'Italia facesse una tale richiesta (dire a Rutelli - di appoggiarlo se lui ci stà ad un tale progetto). Altra curiosità è che Giacomelli sta attualmente a Roma per la presentazione del libro WDR (quello su cui ci ha lavorato anche Carla Rossi e che ha già avuto la presentazione a Londra). Il suo assistente ci ha inoltre informato che "Mr. Giacomelli is very much engaged in preparing the take over of Mr.Arlacchi"(!!!).

Prossimo appuntamento a Vienna è il 7-9 ottobre (secondo meeting del prepbody), ed il 13, 14 ottobre la riunione speciale che tratterà l'argomento del demand reduction.

Ancora aperta la domanda sulla possibilità per le NGO di partecipare alla Special Session GA 1998. Se sarà possibile, molto probabilmente lo sarà per qualche NGO in forma di rappresentanza di tutte le NGO che fanno parte del UNDCP.

In questa occasione siamo stati l'unica NGO ad intervenire. Le altre non hanno aperto bocca!

Le delegazioni già iniziano a riconoscerci quando ci vedono.

Dimenticavo un intervento dell'Austria sul Plan of Action in cui si dice:

"4. Introduce appropriate sanctions and penalties for manufacture, trafficking and abuse of ATS, including civil fines and administrative penalties in addition to criminal sanctions;"

Su questo punto il rappresentante dell'Austra ha reagito bruscamente dicendo che una tale raccomandazione è del tutto in dissenso con le Convenzioni di Ginevra sui diritti dell'Uomo.