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Conferenza Segreteria CORA
Partito Radicale Marco - 29 settembre 1997
TURCO / GIORNALE / ASSEMBLEA ROMANA DELLA LISTA PANNELLA : qualche riflessione

Il programma delineato da Maurizio per il prossimo anno del Cora non mi convince. Mi pare che un obiettivo del Cora transnazionale debba essere innanzitutto quello di assicurare una campagna organizzata attorno ai processi di marco e degli altri, e che veda come prossima tappa obbligata il Parlamento italiano e la riforma della legge sulle droghe.

Per fare questo e' urgente stabilire se ci proviamo o non ci proviamo a fare questa campagna.

I processi e le proposte di legge gia' depositate sono la risorsa piu' importante della quale oggi gli antiproibizionisti radicali dispongono. Io sinceramente darei una certa priorita' a questi elementi per la mobilitazione del Cora, prima di pensare ad una manifestazione "Agosto 99" davanti ai parlamenti nazionali. Da qui ad allora e' possibile che grandi successi o insuccessi (tra processi, Parlamento italiano ed europeo) saranno nel frattempo accaduti. In sintesi, mi pare che grossa parte della partita (ed anche del ruolo del Cora) si giochi da qui ad allora.

La mia differente prospettiva mi conduce anche ad una idea diversa per quanto riguarda il giornale.

Maurizio non propone di non fare la ristampa e di preparare un numero unico multilingue entro un mese. Io non sono daccordo.

Ci abbiamo messo 6 mesi (6 mesi!) a mandare quel giornale, ideato a dicembre '96. Il giornale e' fatto bene e dice molto di quello che abbiamo da dire. Cosa c'e' di piu' di quello che abbiamo stampato a luglio? E' necessario, certo, un aggiornamento sui processi (dando rilevanza alla condanna di Marco) e probabilmente l'inserimento di alcune cose di Carmelo (l'unico che abbia proseguito un minimo di elaborazione concettuale grazie agli articoli sull'opinione); ad esempio l'intervento preparato da Carmelo per la Sikora a Lubijana mi pare meriti di essere inserito. E poi? Che cosa abbiamo da dire per rifare daccapo un giornale? quanto tempo ci vorra'?

Visto che i soldi ci sono, ripropongo alla direzione che il giornale venga aggiornato e mandato subito a parlamentari, consiglieri regionali, gli iscritti al movimento che non abbiamo ancora coperto, i funzionari "competenti" (dei quali bisognerebbe cercare gli indirizzi).

Che si individuino subito le parti da tenere per una versione francese e inglese e che si parta subito con le traduzioni dei testi esistenti (alcune traduzioni sono gia' disponibili). Questo e' l'unico modo per sperare che un giornale venga mandato a fine mese.

Due cose anche sull'assemblea romana. Il fatto che il 13 sia stata convocata un'assemblea romana nella quale il Cora non e' coinvolto in quanto tale mi pare che la dica lunga sul non-ruolo del Cora sul fronte italiano (ed in particolare romano). La sala la paga la Lista, gli inviti li manda la Lista, il Cora non c'entra, ne' e' chiamato a fare nulla.

Mi pare evidente che Pannella sia giusto si muova senza aspettare il Cora, e di questo abbiamo gia' parlato mesi orsono. Un po' meno evidente e' che non abbiamo niente da offrire.

Ricollegandomi al discorso di prima, e scusandomi per la confusione, mi pare evidente che se non decidiamo che cosa fare sull'Italia continueremo a non esistere. Non lo dico perche' io creda sia importante esistere per esistere, ma perche' credo che almeno dobbiamo decidere. Sulle proposte di Forum si va avanti? proviamo ad organizzare una campagna per l'apertura del dibattito parlamentare per una nuova legge? proviamo su questo a chiedere "qualcosa" ai nostri iscritti, ai parlamentari, alle personalita'? Proviamo ad insistere sulle richieste al Governo?

Ovviamente poi il vero problema e' del come e del chi. Ma se prima non rispondiamo a queste domande, che senso ha pensare a una manifestazione da prevedere tra 10 mesi?

Come avrete capito la domenica a New York non trovo nulla di meglio da fare che rompere il cazzo a voi. Un saluto.

 
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