sta diventando molto difficile concepire e organizzare qualcosa che non sia "correre dietro a Pannella, obbligatoriamente nel suo stile mergenziale fisso", perche' si e' sempre "spiazzati" dalle imprevedibili iniziative dello stesso.

Il "fronte" antiproibizionista trasversale che si stava cominciando a creare sulla sua condanna, e' garantito che non va avanti e che si sfascia con la storiella delle elezioni di Bossi. E non vale il discorso Pannella e' una cosa, il Pr o il Cora sono un'altra cosa: storielle formali che non attechiscono.

Seconda cosa. Ti dai un casino da fare per tenere i compagni insieme, fai assemblee, tieni contatti, stimoli, mandi materiali, ti sfondi le tasche per tenere le sedi aperte inventandoti non so piu' cosa (tutte cose che a Pannella non gliene frega niente, ma a me si', perche' e' con le persone vive e non virtuali, che si fanno le iniziative, compresa la raccolta firme per presentare non so quale lista e non so in quale elezioni .... il flop delle ultime politiche dove non la lista Pannella-Sgarbi non aveva nenache le firme, e' ancora, spero, nella mente di tutti noi) .. .allora, dicevo, ti fai un culo cosi' (gesto con le mani a forma di cerchio) e non vieni cagato neanche di striscio: la mattina, apri Agora' e scopri che nella tua citta', nell'albergo xY c'e' l'assemblea degli antiproibizionisti con Pannella. Risentito per questo? No. Preoccupato, perche' se si vuole orgnaizzare qualcosa che vada al di la' della testimonianza urlata negli spazi che ti concedono politici come Bossi, credo che occorra fare teso

ro delle proprie energie, a partire dalla definizione di questo "proprie".

E sulla droga, proprio in queste settimane, ci potremmo essere. I processi e le condanne di Pannella sono situazioni di massima attenzione che possiamo suscitare: proprio come dice il Pannella "dopo divorzio e aborto e' giunto il momento della droga". Ma non siamo negli anni '70, non c'e' piu' il Pci e soprattutto il Psi, ma ci sono il Pds e Forza Italia. Non c'e' piu' il regime in cui trovavi spazi e contraddizioni, ma c'e' la dittatura che ti massacra; con le sue contraddizioni e donne e uomini che ti stanno ad ascoltare, ma pur sempre dittatura.

Quindi i referendum non si possono piu' usare (figurarsi i pdl pop), ma occorre fargli esplodere le bombe in casa con altri metodi. E il Pannella in galera che va con Bossi e' perfetto dal punto di vista pannelliano e della coerenza del pensiero e dell'azione dell'uomo Pannella, ma comunica a livello -100 in una situazione di controllo militarizzato dell'informazione.

Dovunque mi sono trovato in questi giorni a cercare di perorare la causa antiproibizionista radicale, la discussione e' finita a parlare di Lega ed elezioni bossiane, e, sinceramente, non sono in grado di fare il difensore di Pannella, anche perche' il movimento dei club lo abbiamo sciolto proprio per questo.

Sono in difficolta'.

Scusate.