Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
ven 20 giu. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Segreteria CORA
Partito Radicale Marina - 29 settembre 1997
UNA ESPERIAZA IN UCRAINA

Sollecitata da Marco Cappato, nelle prossime righe vi raccontero' dei particolari che riguardano il mio recente viaggio di tre giorni a Kiev (Ucraina). Con Sasa Kostritsky, la persona che fa da nostro punto di riferimento a Kiev, tra l'altro sono stata invitata a conoscere alcuni iscritti radicali ucraini. Domenica scorsa mi sono trovata cosi' in un piccolo teatro di prosa dove si e' svolta una specie di rassegna di giovani gruppi di musica alternativa e recitatori. Vi ha assistito un pubblico di un centinaio di persone. Uno di questi gruppi (alla chitarra suonava un nostro iscritto) tra l'altro ha suonato e cantato una canzone in inglese che diceva: "c'e' bisogno di un cambiamento radicale..." ed in quel momento altri giovani andavano per la sala distribuendo i nostri millelire sulla droga in lingua russa e volantini che chiedevano la legalizzazione delle droghe. Il testo del volantino finiva con il numero di telefono della ex-sede del PR a Kiev. Devo dire che e' stata una bella sorpresa soprattutto quando

mi e' stato spiegato che questa non e' la prima volta che i giovani radicali ucraini, di iniziativa propria, utilizzano avvenimenti del genere per promuovere le campagne del PR.

Il giorno dopo abbiamo incontrato Valery IVASIUK, Presidente del Comitato Nazionale della Prevenzione dell'Abuso delle Droghe e AIDS. Il motivo per cui ho chiesto un incontro con lui era il fatto che avevo trovato il suo nome tra i firmatari dell'Appello di Parigi. Ivasiuk si e' interessato molto delle nostre iniziative antiproibizioniste, soprattutto di quello che stiamo facendo all'ONU. Ci ha suggerito di organizzare una specie di seminario in Ucraina, tipo quello a cui lui stesso aveva assistito a Firenze due anni fa e che era stato organizzato dall'Istituto di Nadelmann. Mi spiegava che la ragione per la quale farlo proprio in Ucraina e' dovuta al fatto che varie riunioni del genere organizzate in Europa, trattano come nucleo del problema del narcotraffico e in generale delle droghe proprio l'Ucraina e che bisognerebbe far venire i specialisti propio nella zona di cui solo se ne parla. Ci ha sottolineato altrettanto che il suo governo ed i rappresentati che vengono mandati a Vienna non fanno nessun rifer

imento al suo Comitato, unica istituzione ucraina che sta affrontando l'argomento tale quale, e che non presentano mai i veri dati riguardante l'Ucraina.

Diceva che i specialisti ucraini che lavorano sul problema delle droghe ormai sono del tutto consapevoli e d'accordo che va cambiata l'attuale politica sulle droghe e che anche tra i vari deputati c'e' una disponibilita' in questo senso. Appena finite le prossime elezioni parlamentari l'anno prossimo, ci si dovrebbe lavorare sopra.

Alla fine dell'incontro, Ivasiuk ha accettato di iscriversi al PR.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail