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Conferenza Segreteria CORA
Radio Radicale Roberto - 14 ottobre 1997
COSA E' SUCCESSO A PIAZZA NAVONA

Quella che segue e' la cronaca di cio' che e' successo domenica 12 ottobre 1997 a Piazza Navona a Roma. L'ho ricavata dalle note di Andrea Cavalieri, gia' riportate in Conferenza Rivoluzione Liberale, ripulite delle annotazioni relative alle riprese televisive per renderlo piu' leggibile. Grazie ad Andrea quindi potete avere una cronaca abbastanza colorita di come e' andata la giornata.

La manifestazione e' stata bella, come da un po' di tempo non ne facevamo. Il tempo si e' mantenuto sereno e abbastanza caldo, anche se nel pomeriggio un vento piuttosto forte ha messo a dura prova i tavoli ai quali si vendeva il materiale del Cora e della lista Pannella e dove si raccoglievano le firme per presentare la lista alle prossime. Tutto si e' svolto tranquillamente, senza problemi, senza incidenti nemmeno nei momenti piu' delicati, come quando i compagni che si erano messi a piu' riprese a distribuire bustine di hashish tra la gente, sono stati bloccati dalla polizia e portati via. Tutto bene, quindi. Come sempre, certo, avremmo potuto fare di piu' e di meglio, ma questo e' quanto, per ora.

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12 OTTOBRE 1997

DISOBBEDIENZA CIVILE CONTRO LA LEGGE SULLA DROGA

DISTRIBUZIONE DI HASHISH A PIAZZA NAVONA (ROMA)

MATTINA

La manifestazione comincia con la musica dei "Jazz Lyons", una jazz band che suona musica dixieland e blues. In piazza ci sono alcune centinaia di persone che nel corso della giornata si raccoglieranno sotto il palco o si allontaneranno a seconda di quello che via via accadra'.

Rita BERNARDINI inaugura la manifestazione.

Suona la jazz band.

Pannella sale sul palco tra gli applausi. Molta gente sotto il palco.

Musica dal vivo.

Sale sul palco Rita BERNARDINI e legge la propria autodenuncia. Finito di parlare, dal palco consegna bustine di hashish alla prima fila di spettatori e alla polizia. Dichiara: "Questo e' per le forze dell'ordine e questo e' per me per uso non personale". Viene fermata da agenti in borghese e portata in questura tra i fischi del pubblico che si accalca verso le macchine della polizia. C'e' un po' di tensione ma tutto resta tranquillo e non succede nulla.

Marco PANNELLA parla mentre portano via Rita: "Aspettate che portino via Rita. No, ragazzi, guardate le leggi sono di merda, questi ragazzi della polizia fanno il loro dovere e personalmente magari [pioggia di fischi alla polizia] Noi lottiamo e vi diciamo che la stragrande maggioranza dei ragazzi della polizia fanno il loro dovere e quando lo fanno non possiamo dolercene, e' che molto spesso, rispetto ai grandi criminali, dal Presidente della Repubblica in giu', il loro dovere non possono farlo perche' non glielo permettono. Questa manifestazione continua, la polizia sa che in questa piazza, gia' 300 bustine di hashish sono state distribuite e si continuera' per tutta la giornata. Ma dove? Gia', dico pure dove. Vi sono compagni che stanno facendo questo e se ne assumono la responsabilita'. Certo le 50.000 lire del Campidoglio si potevano dare in file ordinate, perche' non e' reato restituire i soldi della rapina del finanziamento pubblico dei partiti. Questa e' un'azione difficile. Pensate quanto e' diffici

le reperire la roba, allestire il palco, organizzare la distribuzione, dietro un tavolo che vi consente di firmare ci sono notti ed anni di lotte, per consentirvi di contare".

Pierluigi CAMICI, Cristiana PUGLIESE, Alessandro CAFORIO e Mauro ZANELLA continuano a distribuire bustine contenenti hashish tra la folla.

Prende la parola Olivier DUPUIS, segretario del Partito Radicale Transnazionale.

Parla di nuovo Marco PANNELLA: "Siccome l'arma migliore per vincere le nostre battaglie e' la forza delle nostre ragioni, adesso per affermare le nostre, anche vostre ragioni, Benedetto Della Vedova esprimera' quali sono le ragioni di mercato per compiere il passo della legalizzazione. A casa voi sentite di avere ragione e i vostri genitori torto, ma non sapete esprimerle".

Benedetto DELLA VEDOVA spiega le ragioni economiche dell'antiproibizionismo.

La polizia ferma un tale che non c'entra niente.

Due sposi vanno a baciarsi sotto il palco con le foto di rito.

Parla Marco PANNELLA: "Sono state distribuite 400 bustine di hashish e i compagni che le cedevano sono stati fermati. Secondo la Consulta la cessione gratuita deve essere punita piu' ferocemente di quella a titolo oneroso. La giurisprudenza e' folle. Vedete qui Pier Luigi Camici [sul palco], pericoloso rivoluzionario come vedete, ha distribuito hashish tra di voi. Tra gli arrestati c'e' anche Alessandro Caforio, continuiamo con pazienza a fare quello che dobbiamo per cambiare le leggi. Adesso e' il turno della lezione del compagno di sempre, il professor Romano Scozzafava, ordinario di calcolo di probabilita' della facolta' di ingegneria dell'Universita' di Roma.

Intervento di Romano SCOZZAFAVA

Parla Marco PANNELLA: "Ho visto Alessandro Caforio che e' rientrato [dal pubblico qualcuno dice qualcosa] Faccio i nomi, noi facciamo i nomi, ci sono i rivoluzionari del "io non c'ero, non ho visto", nascondono la mano, noi no. Pensiamo che bisogna combattere in questo modo. Se fossimo violenti avremmo gia' ammazzato il Presidente della Repubblica perche' siamo anche bravi quando facciamo le cose. Ma siccome non siamo violenti preferiamo dare il nostro corpo alla speranza di nuove leggi, ma per questo occorre organizzarsi. Non sappiamo se saremo presenti anche alle elezioni amministrative, se non si firmano le liste pero' sicuramente non ci saremo. Chi firma poi vota come vuole, solo ci consente di presentarci. Adesso abbiamo Paolo Vigevano che il 15 sara' giudicato anche lui per la distribuzione di Porta Portese, domani all'Hotel Universo facciamo una riunione su questo.

Intervento di Paolo VIGEVANO

Parla Marco PANNELLA: "Rita Bernardini, di cui aspettiamo notizie, vi aveva accennato sul chi e' il nostro segretario del Partito radicale transnazionale. Aveva gia' parlato prima, ma ora sara' di nuovo tra noi in maniera un po piu' pregnante. Dupuis alcuni anni fa si era rifiutato di indossare la divisa dell'esercito belga, avvisando che se ci fosse stata la possibilita' di indossare quella europea forse lo avrebbe fatto. Si e' fatto quasi un anno di carcere per un problema di coscienza per permettere agli altri di poter affermare la propria coscienza. Per questo ci chiamiamo affermatori, non obiettori di coscienza. Qualche anno fa, lui, insieme a Roberto Cicciomessere a cui dobbiamo quello schifo della legge sull'obiezione di coscienza italiana, ma che comunque e' stato ottenuto attraverso il carcere militare di Roberto. Insieme a me, un capodanno, invece di andarcene alle Maldive, e non solo perche' li' non ci si puo' portare manco un grammo se no c'e' l'ergastolo, andammo ad Osijek che stava per essere r

asa a zero come Vukovar dalle truppe serbe. Indossammo la divisa croata e passammo la notte nelle trincee croate con un freddo cane, disarmati, in attesa di essere scannati insieme ai ragazzi croati che poi in molti erano pure serbi. Ecco uno si fa un anno di galera perche' non si mettere la divisa belga, ma accetta di indossare quella croata col rischio di essere sgozzato. Olivier si occupa molto di TIBET, cosa che non interessa ai politici, ma in Cina ci sono 600.000 prigionieri nei campi di lavoro, che poi sarebbero di concentramento, che muoiono come mosche. Per salvare una vita in America siamo saltati tutti su, ma delle centinaia di persone morte senza manco sepoltura non interessa a nessuno. Olivier adesso deve aggiungere qualcosa, non so se parole o roba, ve lo dira' lui.

Parla nuovamente Olivier DUPUIS. Quando finisce l'intervento estrae e mostra un pacco contenente hashish, viene subito fermato dagli agenti della polizia in borghese e portato in questura tra gli applausi del pubblico.

Parla Marco PANNELLA: "Vedete che siamo sicuramente piu' noiosi noi di Bertinotti, Cossutta e quelli che abitano la televisione tutti i giorni. Con noi e' sempre la stessa cosa: processi, digiuni della fame e della sete, che noia, che bello vedere invece Silvio e D'Alema fare finta di litigare, le pagine intere per Bertinotti e Marini. Ieri ho distribuito roba in Parlamento [applausi] Ho detto ai giornalisti: vi devo documentare su quello che succede domani, gli ho dato le biografie dei protagonisti, la cronologia delle nostre noiose azioni di disobbedienza sulla droga e poi le bustine che distribuiremo. C'erano le telecamere, ma in tv non si e' visto niente. Se i Casini fanno la pipi' e' notizia, se noi diamo hashish in Parlamento no. Un premio poi va al TG1 che e' riuscito a dire: domani, in una piazza romana, fara' la cessione, inquadrando la mia unghia piuttosto che la bustina. E' normale che in sala stampa giornalisti accettino di ricevere roba? Vedremo adesso i tg, comunque alle 15.30 qui si replica. C

hi vuole che ci candidiamo alle amministrative a Roma, con quel simbolo [quello della Lista Pannella con l'aggiunta della foglia della marijuana] deve venire qui a firmare. Rita Bernardini ha rivolto un appello agli opinionisti: quando si tratta di far sapere che c'e' gente che da anni lotta per quegli obiettivi che un giorno Panebianco scopre all'improvviso, che gli italiani che vogliono la legalizzazione e non il fin pub, trattenute, sostituto imposta, possono unirsi a noi, allora non si scrive niente, non gli si fa sapere che la lotta e' in corso e ci sono i referendum. Tra 30 anni costoro scriveranno che noi siamo stati benemeriti sulla lotta sulla droga, ma come ai tempi della lotta su divorzio e aborto stanno dall'altra parte preparandosi a dire che avevamo ragione. I Panebianco, i Taradash. Appuntamento dunque alle 15.30, funzionino i tam tam, in attesa dei processi e delle galere. E a chi dice, come questo qui davanti, "Ho beccato poca roba", rispondo: "Tu stamattina hai beccato tanta roba nel cervel

lo come non hai mai beccato in tutti i 30 anni precedenti".

Riprende la musica dal vivo.

POMERIGGIO

Musica dal vivo.

Olivier DUPUIS, riprende la manifestazione alle 15.30 circa.

Interviene Rita BERNARDINI, precedentemente rilasciata dalla polizia.

Alessandro CAFORIO viene fermato da agenti della polizia in borghese mentre distribuiva hashish tra la folla. Applausi dal pubblico. Viene caricato in macchina e portato in questura.

Musica

Interviene di nuovo Benedetto DELLA VEDOVA.

Musica

Interviene Piercarlo RAMPINI, consigliere comunale a Roma della Lista Pannella.

Mauro ZANELLA viene fermato da agenti in borghese e in divisa mentre stava distribuendo hashish. Di nuovo applausi e incitamenti dalla folla. Anche lui viene caricato su una macchina e portato via.

Sul palco riprende la musica. Si esibisce una ballerina di tip tap.

Parla Rita BERNARDINI.

Arriva di nuovo Marco PANNELLA: "Bene, dopo questi bei pezzi di jazz non di regime... Voi che siete qui vi siete persi lo spettacolo della diretta televisiva dei corvi neri che sorvolavano il cielo umbro marciando verso Assisi, di solidarieta' per i terremotati, dicono. Tutti i potenti marciavano come se avessero le pezze al culo come noi e tutte le telecamere in erezione continua portavano nelle case questa Italia, dove i potenti che possono portare le roulotte 10 giorni prima marciano per protestare contro... Contro chi? Questi collitorti che pretendono di insegnare a Cesare, ma perche' Cesare e' corrotto, le leggi temporali. Ci insegnano quale deve essere la legge sulla droga, gli stessi che ieri causavano quell'aborto clandestino di massa, clericale, che noi abbiamo vinto, quasi del tutto. Voi Chiesa e Papa create aborti censurando i preservativi e voi create morti per droga e Aids. Voi bestemmiate! Qualsiasi bestia ha la facolta' di ingerire quello che vuole. Volete stabilire voi cosa debba ingerire. Il

proibizionismo e' follia nazista, comunista, clericale. Ancora oggi in Sacra Rota si annullano matrimoni. Vergogna! La ex presidente della Camera, poverina, c'era vizio di consenso, non si e' mai sposata. Adesso, vergine ed illibata, si puo' sposare. Tanti auguri, anche se mi sa che il vizio di consenso questa volta sara' di lui.

Un paese di servi di ladri ha iscritto nel proprio Dna la sua decadenza. Il problema e' che si scopa poco. Si fanno meno figli e ci si raccontano stronzate sull'Italia dei vecchi. Ci saranno giovani immigrati felici di lavorare a poco. Questi coglioni che parlano delle 35 ore. Ma davvero credete che i 50enni vogliono lavorare 35 invece che 38 ore? Stronzi! Nelle altre ore cosa faranno se non lavoro nero? Bertinotti, sei borghesia burocratica. Avete le vostre barche e vita da parassiti senza piu' rapporto con la vita reale. Quale lavoro darete ai disoccupati che non possono essere assunti perche' non si puo' licenziare? Siete collaboratori da 80 anni di Agnelli. La Padania sarebbe lo scendiletto di Agnelli. Ci siamo rotti i coglioni delle scartoffie: ci vuole il permesso per tutto. Quando dico liberale, liberista e libertaria, e' un'altra vita! Gli imprenditori del Nord Est: coglioni! Avevate l'opportunita' dei 35 referendum e l'avete sprecata. Perche' non si da l'opportunita' al popolo di decidere sulle pens

ioni di anzianita' e sul sostituto d'imposta? Lo scontro non e' tra Prodi e Bertinotti, ma fra tutti loro messi insieme e la difficile lotta dei libertari.

Sono tendenzialmente contrario a partecipare a questo gioco truffato dove solo il 5% degli elettori sa di noi. Perche' solo noi raccogliamo le firme per strada? Gli altri le raccolgono nelle sezioni pagate dallo Stato. Se comunque ci presentiamo il programma di Rutelli dovra' includere la nostra posizione di lotta alla droga [si arrabbia con un contestatore] Roma dovra' essere una delle citta' dove la cura delle tossicodipendenze si affida agli esperimenti scientifici invece che alle tonache sovvenzionate. La distribuzione controllata dall'eroina sta portando a grandi risultati, il 70% degli svizzeri lo ha approvato in un referendum [si arrabbia di nuovo con lo stesso contestatore].

Intervengono Carmelo PALMA e Roberto CICCIOMESSERE.

Cristiana PUGLIESE viene fermata da agenti in borghese e in divisa perche' distribuiva hashish. Anche lei, tra gli applausi della folla, viene caricata in una macchina della polizia e accompagnata in questura.

Parla di nuovo Marco PANNELLA: "Ho detto alla banda di prepararsi per il gran finale. Il finale di oggi. Certo non abbiamo grandi dirette televisive. Questa e' la stessa piazza che ci vedeva protagonisti delle battaglie sul divorzio".

Rita BERNARDINI viene fermata dagli agenti di polizia mentre distribuiva hashish tra la folla e viene di nuovo portata in questura. Gran lavoro delle telecamere e dei fotografi, Rita alza le dita a "V" in segno di vittoria mentre la gente scandisce il suo nome.

PANNELLA: "C'e' Rita la' che e' al centro di molta attenzione. Rita, e' amore quello che hai intorno. E' la fine di questa giornata ma l'inizio di una fase di lotta che come quella del divorzio. Inizia con una piazza Navona apparentemente vuota, mentre i pigri ascoltatori di Radio Radicale se ne stanno a consumare se stessi e noi. Rita ha distribuito bustine di uno o mezzo grammo di merce innocua, e' non droga. Diventa droga di Stato grazie alla proibizione che porta chi vuole farsi una canna nelle mani degli spacciatori di droghe pesanti. Legge criminale e criminogena. Vogliamo legalizzare tutto questo, come in Svizzera dove 1.750 tossicodipendenti sono assistiti dalla societa' nel suo interesse.

Diciamo a Rai e Mediaset: basta di propinarci a tutte le ore il Papa che ci ripropone la parte piu' stanca della sua dottrina. La Chiesa ha sbagliato quando scomunicava i cattolici liberali per difendere il potere temporale e sbaglia oggi quando pensa di assegnare alle leggi il rispetto della morale. Dobbiamo organizzarci nella lotta. In quei tavoli si firma per una lista, ma una lista in piedi, non di ex comunisti, ex democristiani, ex fascisti. Questa piazza si sta riempiendo, io la vedo gia' piena per festeggiare una vittoria di tutti ma che dovremo conquistare in troppo pochi, passando non attraverso i parlamenti ma per le carceri. Le leggi devono affondare le loro radici nelle cucine e nelle camere da letto, nel buon senso comune. Oggi a piu' riprese le forze dell'ordine hanno dovuto studiare il sistema per non portarci dalla questura alla galera. Ce l'hanno fatta, ma ho qualche dubbio, avendo noi preannunciato la cessione di hashish, che la Procura di Roma avesse il diritto di lasciare tutta intera la

responsabilita' alla polizia. Quando a Porta Portese due anni fa facemmo la stessa cosa c'era un magistrato oggi defunto, Coiro, un onest'uomo assassinato dai suoi colleghi e un'altro molto preparato, Misiani, che ci spiegarono perche' dal punto di vista del diritto non ci arrestavano, si assumevano la responsabilita' di usarci un trattamento diverso dagli altri. Anche Misiani ha pagato e paga la sua rettitudine. Suoi colleghi, oggi deputati, che si erano impegnati a difenderci, oggi hanno paura dei loro partiti di appartenenza.

E' il turno adesso, in questo festival, del segretario del PR Olivier Dupuis che ha fatto gia' 9 mesi di galera perche' si rifiutato di indossare la divisa dell'esercito belga. Forse avrebbe indossato quella dell'UE".

Olivier DUPUIS viene fermato da agenti in borghese mentre distribuisce bustine di hashish tra la folla: le ultime le lancia direttamente alla gente. Tra gli applausi, viene caricato in macchina e portato in questura.

PANNELLA: "E' lo stesso Olivier che indosso' la divisa croata nelle trincee di Osjek, senza armi a difesa degli inermi. Olivier hai finito la tua distribuzione? Questo saluto ti viene profondo, quello che stiamo facendo qui serve anche ad attirare l'attenzione sui 600.000 cinesi che in questo momento sono nei campi di concentramento. La vergogna della politica di Sant'Egidio che mette sullo stesso piano gli sgozzatori in ALGERIA ed i governanti.

Ma anch'io devo e voglio dare il mio contributo alla concreta distribuzione di questa roba".

PANNELLA estrae e mostra un pacchetto contenente hashish. Un agente in borghese tenta di strapparglielo di mano, ma Pannella lo tiene in alto in modo che l'agente non possa raggiungerlo e poi lo nasconde giocando. Ridono tutti, compresi i poliziotti e i cameramen delle televisioni.

PANNELLA: "Allora, lo diamo alla polizia o a voi?" [rivolto al pubblico]

Folla: "A noi, a noi, Marco, gettalo, Marco, qui, qui".

PANNELLA: "Ma anche loro hanno diritto [l'agente adesso gli strappa il pacchetto dalle mani] Buona fumata! Buona fumata anche agli amici delle forze dell'ordine!

Qualcuno tra il pubblico e' arrabbiato perche' Pannella non ha lanciato il pacchetto.

PANNELLA: "Domani sera appuntamento all'hotel Universo. A piazza Navona appuntamento al piu' presto possibile per festeggiare la vittoria del diritto. E voi, coatti come me, ognuno lo e' a suo modo, uniamoci insieme. Per distribuire bisogna produrre, non aspettare sempre che la pera ti cada in bocca. Adesso musica e Rovasio vi ricordera' i prossimi appuntamenti".

PANNELLA viene accompagnato dagli agenti in borghese alla questura tra gli applausi della folla che grida il suo nome ("Marco, Marco, Marco").

Suona la jazz band poi attorno alle 18,30 la manifestazione finisce.

 
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