concordo sostanzialmente con il testo di vincenzo; per le stesse ragioni di coltivazione

inizierei l'opera di coordinamento di iniziative antiproibizioniste (che vuol dire cora senno'?) in giro per l'europa e/o per il mondo. (a questo proposito stiamo scrivendo pure una lettera da mandare a

tutti i direttori di quotidiani e i settimanali per chiedere loro di seguire l'esempio dell' independent on sunday e iniziare ad aprire spazi di dibattito sull'argomento, via corafax si puo' chiedere ai lettori di attivarsi a fare lo stesso)

ma nutro un dubbio di fondo, la nostra incapacita' di fare movimento.

movimento non credo che possa essere semplicemente 4 monaci guerrieri che vanno fanno e tengono contatti con la stampa, gli esempi del passato sono innumerevoli e la situazione attuale, almeno in toscana, e' particolare si' ma con enormi limiti e sintomi

di questa difficolta' di fare movimento (che e' pure un'espressione socialdemocratica:).

non e' certo mia intenzione fare il processo alle intenzioni, ma vista l'intenzione di vincenzo di prendere a calci in culo chi avra' l'ardire di divagare mi pare che l'atteggiamento non sia il piu' antiproibizionista...

se perdiamo l'occasione di ricreare qualcosa dalla droga, la vedo male, molto male. quindi buon lavoro e mi scuso per i toni del messaggio con vincenzo.

--- MMMR v4.70unr