SI ALLA SPERIMENTAZIONE.... DELLA SOMATOSTATINA, DELL'EROINA, DELLA BUPRENORFINA E DELLA CANNABIS.
Marco Pannella ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"La vicenda relativa al metodo "Di Bella" è rappresentativa della situazione italiana: ignavia e inefficienza del ministero della Sanità, protagonismo di "pretori d'assalto" ed assessori regionali, lotta di corporazioni e case farmaceutiche. Alla fine, pare si sia imboccata l'unica strada giusta: quella della sperimentazione scientifica, della distribuzione controllata della somatostatina e di altri farmaci nel rispetto delle leggi dello Stato e della deontologia professionale.
Bene; occorre fare tesoro di questa nuova, travagliata, consapevolezza; occorre estendere le sperimentazioni scientifiche ad altri campi, altrettanto impregnati di sofferenza, speranza, rabbia e disperazione; mi riferisco, innanzitutto, ai 300.000 consumatori di eroina che ogni giorno, nel nostro Paese, sono costretti dalla legge a rivolgersi non al loro medico di fiducia per ricevere un farmaco (l'"eroina" dei farmaci!), ma allo spacciatore per ricevere, ad un prezzo insensato, una sostanza incontrollabile nella composizone e negli effetti.
Il Ministro della Sanità, gli assessori regionali hanno deciso (evviva!) di sperimentare il "metodo" Di Bella; io chiedo al Ministro della Sanità e agli assessori regionali di fare tutto quello che è nelle loro competenze per permettere al maggior numero di Aziende Sanitarie e di Aziende Ospedaliere di sperimentare il "metodo svizzero", il protocollo di distribuzione controllata di eroina attuato da tre anni su 1.146 pazienti in alcune città svizzere, i cui eccellenti risultati sono stati recentemente resi noti dall'Università di Zurigo e la cui validità ha ricevuto anche l'avvallo del voto referendario.
Inoltre, io chiedo al Ministro della Sanità: di verificare i risultati della sperimentazione in atto presso l'Università di Cagliari sulla buprenorfina; di acquisire e valutare finalmente tutta la documentazione scientifica relativa alle proprietà terapeutiche della cannabis, anche, per esempio, come coadiuvante nella chemioterapia.
Rivolgo un pressante appello agli Ordini dei Medici affinchè prendano finalmente posizione contro un proibizionismo sulle cure che attenta al giuramento d'Ippocrate, al diritto di prescrivere farmaci secondo scienza e coscienza; mi auguro, a nome e per conto di almeno 300.000 cittadini italiani, di essere ascoltato.".