questo andrebbe insieme alla lettera di richiesta iscrizioni.
tieni presente che andrebbero fatti un po' di ragionamenti sul futuro, se non altro sul post-parigi che non puo' assolutamente essere ipotecato. penso che vada rielaborato il nostro modo di agire ed organizzarci e che gli investimenti seri in francia e belgio (dove non c'e' pressoche' niente) vadano fatti con urgenza (anche se dal preventivo non emerge).
Non l'ho messo nella lettera ma, tra lista pannella, club pannella e comitato referendum, siamo in credito di 40.000.000 che è pressoche' tutto quello che abbiamo. Ma e' veramente disponibile subito, fra poco (quando?) o non lo sara' mai piu'?
ciao
maurizio
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IL BILANCIO DEL CORA DEL 1997: DATI ECONOMICI E POLITICI.
Il primo dato e' che, come l'anno scorso, la nostra organizzazione chiude ilproprio bilancio in attivo. Non è questo un obbligo per una organizzazione politica ed anzi potrebbe e dovrebbe essere valutato negativamente proprio perché bilancio di una impresa politica e non di una salumeria. Obbligo dell'impresa politica è quello di raggiungere gli obiettivi decisi in congresso. Avere un bilancio in attivo dovrebbe teoricamente voler dire avere raggiunto I propri obiettivi avendo raccolto piu' denaro del necessario. Ma non avendo raggiunto gli obiettivi ed avendo un bilancio in attivo è nella politica che vanno trovate le ragioni. Per la prima volta il Congresso ha deliberato che la scadenza annuale non sarebbe stata sufficiente per tentare di dare vista significativamente alla costituzione dell'organizzazione politica europea degli antiproibizionisti. Una organizzazione, non una sigla. Con degli iscritti, un organizzazione, delle iniziative. Questo è quanto siamo stati in quest'anno e quanto dovremo cercare di
essere nel prossimo. E la scadenza del Congresso a Parigi il prossimo giugno (anziche' lo scorso dicembre) ha portato ad una buona e necessaria dose di prudenza. Alla fine dell'esposizione ed analisi dei dati consultivi tracceremo un sintetico bilancio preventivo perché si sia tutti consapevoli di quello che ci attende in termini di responsabilità collettiva, dunque di ciascuno di noi, ciascun iscritto o contribuente, visto che le nostre entrate al 99.79% provengono dalle quote di iscrizione o contribuzione.
LE ENTRATE
Gli iscritti e contribuenti al CORA del 1997 hanno versato nel corso dell'anno 112.644.247 lire (99.79% delle entrate, il restante 0.21% pari a lire 231.881 è dovuto a interessi attivi ed arrotondamenti)
E' palese che non v'è alcuna entrata da enti o organizzazioni pubbliche, parapubbliche o private. Annotazione palese che rischia di essere banale se non è accompagnata dal rivendicare una diversità nel marasma di organizzazioni che si presentano come soggetti liberi ed autonomi di agire... con il finanziamento delle istituzioni. Per noi l'autofinanziamento è anche segno di più pregnante partecipazione. Se le proprie idee non sono supportate anche con il denaro probabilmente hanno per noi stessi uno scarso valore e ancor meno ne possono avere per chi in quelle idee non crede.
LE USCITE
A fronte di 112,876,128 lire di entrate sono usciti 102,166,157 lire, con un avanzo attivo di lire 10,709,971
che, sommandosi all'attivo dell'anno politico 1996 pari a lire 37,733,422, porta la disponibilità di "cassa" al 1 gennaio 1998 a lire 48,443,393.
E' importante a questo punto analizzare COME sono stati spesi questi soldi. Il dato più rilevante è che per spese di struttura, intendendo con questo le collaborazioni retribuite, nel corso del 1997 sono stati spesi 22,607,400 di lire pari al 22.13% delle uscite complessive, il 77.87% delle uscite complessive sono state spese per attività e servizi.
Ci sono poi 1,549,100 (1.52%) per soprannenienze derivate dal congresso di Bruxelles del 1996.
Per la stampa e la spedizione delle tessere 2,926,000 (2.86%) e per spedizioni varie 1,314,687 (1.29%).
Per la sede di Roma e per I relativi servizi (centralino, spese telefoniche, fotocopie, sale riunioni, eccetera) versiamo un contributo mensile di unmilione, il totale per il 1996 (comprese le spese di cancelleria) è di 12,643,050 (12.37%).
Per iniziative specifiche sono stati spesi complessivamente 36.914.531 (36.13%). Tra le altre va segnalata la partecipazione alla Conferenza nazionale sulla Droga (Napoli 13/15 marzo 1997) di una delegazione del CORA che è riuscita a partecipare ed intervenire in tutti I gruppi di lavoro (8,480,452). L'organizzazione del Colloquio
di bruxelles dell'11 dicembre 97 (12.584.000), la partecipazione a Vienna a due riunioni dell'ONU sulle droghe (4.300.000), il seminario della segreteria a Roma (4.659.000), l'organizzazione della disobbedienza civile del Segretario e di due mebri della segreteria a Roma (1.200.000).
Per pubblicazioni 22,352,868 (21.88%). Innanzitutto per la produzione dell'agenzia quindicinale "Antiproibizionisti di tutto il mondo..." che viene prodotta in quattro lingue e inviata per e-mail gratuitamente a chiunque ne fa richiesta (12.500.000). Il resto è stato speso per la spedizione di due lettere a 5.000 persone e la ristampa del documento dell'OLD (osservatorio delle leggi sulle droghe) "La distribuzione controllata di eroina".
Infine, per oneri bancari e postali 342,520 (0.34%), per commissioni su carte di credito 1,515,000 (1.48%) e lire 1,001 per abbuoni e arrotondamenti.
PREVENTIVO PER IL 1998
Ed ora proviamo ad elaborare un possibile preventivo -sicuramente parziale- per il 1998.
- Stampa e spedizione tessere 3.500.000
- Sede e Servizi Roma 12.000.000
- Collaborazioni Roma 28.000.000
- Collaborazioni Bruxelles 12.000.000
- Collaborazioni Parigi 12.000.000
- agenzia quindicinale in 4 lingue
"Antiproibizionisti di tutto il mondo" 30.000.000
- 2 lettere campagna iscrizioni Italia 5.000.000
- congresso di Parigi 40.000.000
- traduzioni e gestione sito Internet 12.000.000
Per un totale di 134.000.000 di lire solo per spese fisse, ovvero senza tenere conto degli inevitabili costi per iniziative politiche specifiche (che nel 1997, come abbiamo visto, sono stati pari a lire 37milioni).
Preventivo che crescerà ulteriormente dopo il Congresso di Parigi dove verrranno fissati gli obiettivi per il prossimo anno.
Ritorniamo dunque all'osservazione che abbiamo fatto all'inizio di questo esercizio di conoscenza:le nostre idee, I nostri progetti, le nostre lotte, le azioni di disobbedienza civile e di coinvolgimento del mondo istituzionale valgono per ciascuno ALMENO centomila lire per perseguirli nel 1998?
Il Congresso a Parigi, nella capitale politica del proibizionismo europeo, per il rilancio della lotta antiproibizionista magari attraverso anche l'esperire il tentativo di promuovere delle liste antiproibizioniste in diversi paesi alle elezioni europee non valgono l'iscrizione o la contribuzione al CORA del 1998?
Banale o scontato che sia: dipende da ciascuno di oi. Dipende anche da te.