"I SERVIZI PER LE TOSSICODIPENDENZE SONO FUORILEGGE!"
ESPOSTI DEL CORA PRESSO LE PROCURE DI .... TRIBUNALI IN TUTTA ITALIA.
"CITTADINI TOSSICODIPENDENTI, USCITE FUORI DAL GHETTO DELLA PAURA E DELLA VERGOGNA!".
Oggi, venerdì 6 febbraio, i militanti del CORA presenteranno esposti presso le Procure della Repubblica di ..... tribunali in tutta Italia per denunciare la mancata attuazione di una parte fondamentale della legge sulla droga: l'articolo 118 del Testo Unico delle leggi sugli stupefacenti (DPR 309/90) e gli articoli 4 e 5 del relativo decreto d'attuazione (DM 444/90).
In base a tali leggi, a partire, al più tardi, dal mese di maggio del 1991 (sic), ogni USL (ora ASL) avrebbe dovuto prevedere un servizio per le tossicodipendenze (SERT), aperto "per ventiquattro ore nei giorni feriali e festivi nelle aree di maggior rilevanza numerica dei tossicodipendenti, individuate dalla regione" e "per non meno di dodici ore nei giorni feriali e di sei ore nei giorni festivi" nelle restanti parti d'Italia. DA SETTE ANNI QUESTA LEGGE E' INATTUATA IN TUTTA ITALIA! E la cosa è tanto più scandalosa se si considerano i fiumi di parole spesi sulla necessità ed urgenza di "affrontare il dramma della droga", le due Conferenze Nazionali svoltesi sul tema, le promesse e gli ultimatum dei "campioni dell'antidroga", bravi a prendere voti scagliandosi contro i "cinici antiproibizionisti" ma ignoranti o ignavi rispetto alle leggi di cui si ergono paladini!
Il CORA , tramite gli esposti, chiede alla magistratura di verificare l'esistenza di reati derivanti dalla lesione aggravata e continuata di due fondamentali diritti costituzionali dei cittadini: il diritto all'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge e il diritto alla salute. In particolare, il CORA chiede ai Procuratori della Repubblica di verificare l'eventuale violazione dell'art. 328 del Codice Penale (Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione).
Il CORA , inoltre, raccoglierà le firme di deputati e senatori in calce ad un'interpellanza urgente per conoscere le valutazioni del Governo in materia e le eventuali, auspicabili, misure tendenti all'attuazione, seppur tardiva, della legge.
Il CORA rivolge un pressante appello a tutti i cittadini tossicodipendenti ed alle loro famiglie affinchè escano dal ghetto della paura e della vergogna in cui sono stati cacciati dal proibizionismo e presentino a loro volta esposti alla magistratura per richiedere: servizi per le tossicodipendenze atti a rispondere alle loro esigenze e non viceversa; la sperimentazione sotto controllo medico del farmaco eroina per non dovere, ogni giorno, sottostare all'acquisto, a prezzi folli, della "droga di strada" da parte dello spacciatore di turno.
A ROMA C'E' UN GIUDICE. CI SARA' UN GIUDICE A TORINO?