problema tecnico.Se gli esposti (il "petizione" di Maurizio e' molto, ma molto freudiano, dato il valore dell'esposto :-))) da depositare saranno firmati da Pannella e Bonino, conviene che siano tutti spediti con raccomandata ar da Roma, perche' altrimenti non capisco come possano firmarli in ogni tribunale. Quindi saranno lettere, che giuridicamente hanno lo stesso valore dell'esposto.
I compagni che potevano essere coinvolti, a questo punto sono inutili. Potrebbero fare un comunicato stampa alle cronache e radio/tv locali, ma altrettanto comunicato puo' partire dai telefoni gratuiti di Bruxelles, perche' il loro coinvolgimento e' marginale, se non inesistente; e cosi' si ovvierebbe anche al pericolo che qualcuno scriva qualche cazzata nel comunicato. Infine si potrebbe fare una cassetta radio e un'altra video con Pannella e la Bonino che commentano l'iniziativa, e sempre dai telefoni gratuiti di Bruxelles si potrebbe telefonare ai media delle citta' in cui e' avvenuto il deposito per chiedere se gli interessa; e cosi' si potrebbe anche ovviare all'altro pericolo che qualcuno si accrediti presso i media locali con la nostra sigla e domani, magari, spara cazzate con questo accredito.
Il passo successivo, al congresso di Parigi, potrebbe essere quello della modifica del nome del Cora in Copa (Coordinamento pannelliano antiproibizionista) o Coba (Coordinamento boniniano antiproibizionista), perche' la statura dei personaggi di riferimento darebbe piu' forza alla battaglia antiproibizionista che non il nome "radicale".
Il percorso e' semplice, anche perche' gia' sperimentato con successo con il Partito Radicale, Movimento dei Club Pannella-Riformatori, Lista Pannella, Lista Pannella referendaria e antiproibizionista e -immagino leggendo gia' oggi con attenzione- Pannella.
Poi, grazie all'esposto/lettera, fra qualche anno (sempre che nel frattempo l'Ulivo, col conforto dell'Anm, non abbia abrogato l'obbligatorieta' dell'azione penale), cosi' come oggi con le udienze dei processi della distribuzione di Pannella, avremo tante udienze dove, qualche volta, l'avvocato si dimentichera' di andarci, inframmezzate dalle udienze dei compagni che hanno distribuito marijuana negli ultimi mesi. E alle udienze -solo quelle romane, ovviamente, perche' altrove Pannella e Bonino non ci potranno andare e noi, tutelati da eventuali compagni che sparano cazzate, non avremo altri interlocutori in loco- ci saranno i compagni con i cartelli sandwiches, e il quotidiano "l'Opinione" pubblichera' un articolo di Marco Cappato, sulla vicenda.
Nel frattempo Corleone, Manconi, Taradash (rispuntato in materia ieri sera a Porta a Porta di Vespa/Tg1) ............ ...