Non c'e' tempo per rinviare o approfondire: sul proibizionismo (e l'antiproibizionismo) per noi, per il CORA e' tutto chiaro (poi, se vogliamo, possiamo anche farlo diventare oscuro: ma dobbiamo sceglierlo e non darlo per scontato, perche' cosi' non e').
E quindi le maniche o ce le rimbocchiamo adesso, o i militanti/dirigenti li troviamo ora, li mobilitiamo ora, saranno a parigi dal 5 al 7 o non se ne fara' nulla.
Per scatenarci in estate (come la scorsa? o l'altra ancora?) dobbiamo organizzarci subito: una strategia certa, una direzione politica certa, delle energie umane con priorita' CORA certe.
Per fare cosa? Per togliere a Marco un pensiero, per dargli una organizzazione e se possibile aiutarlo (se ne fossimo capaci) ed aiutarci ad avere delle idee piu' o meno brillanti, piu' o meno efficaci.
Perche' un altra certezza e' che il leader dell'antiproibizionismo e' Marco ed oggi non v'e' n'e' altri nemmeno a cercarli. Ma da questo a caricarlo di responsabilita' che non ha ce ne corre.
Quando leggo Vincenzo so che quello che scrive e' parzialmente vero. Nel senso che lo so e lo sa. Che Marco sara' come sara' soprattutto perche' siamo quel che siamo. Mi spiego meglio, noi attendiamo che Marco si assuma delle responsabilita', attendiamo che le eserciti, attendiamo che ce le imponga, attendiamo: Questo logora Marco e logora noi.
Io non ne ho piu' voglia (casomai l'avessi avuta).
E non ho piu' voglia di rompermi la testa e (come scriverebbe giulio) il c:. con l'ingegneria organizzicistica, siglicistica, pippicistica dei rapporti tra PR e CORA. Ridicolo. Il problema non esiste. Il CORA e' nel PR ed e' fedele alla lettera dello statuto del PR. Ribadisco quello che avevo gia' scritto: il CORA non e' e non puo' diventare una struttura burocratica per il semplice fatto che non insegue la politica ma la crea. Ricordate quando il CORA parlava di riduzione del danno quelli che sarebbero diventati I riduzionisti cosa facevano? Ricordate quando al congresso di genova (95 o 96) lanciammo la campagna per la distibuzione controllata di eroina I riduzionisti e di li' a poco distribuzionisti che ci dicevano? E quando a san patrignano ci presentammo con antimafia/antiproibizionismo?
Bene oggi dobbiamo perseguire la strada : proibizionismo sulle droghe crimine contro l'umanita'.
Torno al congresso.
Il 5 a Parigi iniziamo con delle relazioni puntuali (CHI INVITIAMO A FARLE?) sui danni del proibizionismo (sociali, sanitari, giustizia, democrazia, economia) e una conclusione nostra sulle iniziative (CHE DOBBIAMO PREPARARE INSIEME).
Sempre il 5 teniamo una tavola rotonda su "francia colonia americana in europa" (il titolo e' a c:.) sul caso francese, se tutto va bene avremo delle testimonianze che tirano in ballo figli di mitterrand e pasqua, rapporti certi tra ilr e di marocco (e le sue piantagioni) e chirac.
Il 6 congresso, arrivandoci con "tesi" da discutere e che costituiranno il testo della mozione.
Il 7 mattina congresso e poi manifestazione davanti all'ONU.
La domanda la rivolgo a Vincenzo, cosi' avro' una risposta: le maniche ce le rimbocchiamo oggi? le iscrizioni le raccogliamo oggi? la gente la coinvolgiamo per il congresso oggi? ai relatori ci pensiamo oggi? i documenti li scriviamo oggi? I militanti/dirigenti del cora con priorita' cora li individuiamo oggi? lo statuto che ci vogliamo dare, la regola, ce la diamo oggi?
Rinviare non e' una proposta. E' un rinvio. E io di un rinvio, in un rinvio non so che farci.
PS
Roberto ha segnalato efficacemente che I dirigenti formali e sostanziali non coincidono.
Bene, facciamoli coincidere.
Ma intanto, ciscuno si puo' dare una piccola mossa?
Io nell'attesa di sapere se Tierry riesce ad avere una sala al Senato ho individuato un ergifino (=piccolo ergife parigino), nel quartiere latino, con una sala di 200 posti che costa circa 2milioni/giorno e alloggio (+colazione e un pasto al self service) a circa 93mila in singola, 69mila doppia, 65mila trripla e 60mila in quadrupla.
Se ci fosse da dormire per tutti in quel periodo (attendo risposta) il problema e' risolto.
Comunque, sara' un congresso militante. Non so se mi spiego. Con grossi rischi di gestione politica. E li' vedremo se il cora esiste o e' una finta. Ma in Congresso, non su agora'.