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Conferenza Segreteria CORA
Radio Radicale Roberto - 15 aprile 1998
Congresso

Del testo di Vincenzo non mi convince l'idea che il congresso vada fatto in Italia dopo un'estate di mobilitazione. Da quando sono nel Cora devo ancora vederne una di estate di mobilitazione (non parlo di iniziative locali, parlo del Cora come organizzazione). E le idee non sono mancate a questo proposito.

Il congresso va fatto a giugno per rispettare almeno in questo la mozione di Bruxelles e va fatto a Parigi se pensiamo che in tutto quello che abbiamo detto e scritto e fatto in questi mesi c'e' qualcosa di vero: altrimento possiamo anche rinnovare gli organi in una domenica qui nel salone del partito.

Riguardo a Pannella se non l'ho capito male condivido quanto scrive Vincenzo, ma anche Maurizio ha ragione: solo vorrei capire se a Pannella frega qualche cosa del Cora, non dico dell'antiproibizionismo, dico proprio del Cora, in quanto soggetto politico, in quanto organizzaizone degli antiproibizionisti.

Proibizionismo come crimine contro l'umanita': non so se e' un obiettivo a dimensione europea o no, come scrive Cappato. So che uno slogan del genere mi pare ottimamente "scandaloso". E bene ha fatto Maurizio a ricordare cosa ci veniva detto quando parlavamo di riduzione del danno o di distribuzione controllata. Non so se e' un obiettivo praticabile, non so nemmeno se e' una chiave giusta (al congresso se ne potra' discutere), so che una cosa del genere puo' suscitare reazioni e aiutarci a non correre rischi di omologazione piu' o meno cosciente.

Un ultima cosa: Maurizio ha abbozzato un programma congressuale interessante. Per ora e' il primo che vedo. O qualcuno ha di meglio da proporre o cominciamo a lavorare concretamente su questa base. Ai primi di maggio dovremmo essere in grado di annunciare lo slogan del congresso, la sede, un programma di massima, i nomi dei relatori: dobbiamo fare di tutto per provocare la reazione dei vari fronti, blocchi e alleanze nazionali.

Non mi dispiacerebbe tenere un congresso assediato dai militanti del front national, con la polizia che ci scorta all'entrata e all'uscita. Anzi perche' non li contattiamo direttamente e prendiamo accordi?

 
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