E' un po' difficile avanzare suggerimenti se non si sa bene su cosa riflettere. Intendo dire, se non delineiamo una trama di lavoro come possiamo immaginare il disegno? Quanti giorni dura il congresso, come si pensa di suddividere i lavori, che spazio vogliamo dare alla parte piu' "mediatica" rispetto a quella piu' politica o piu' interna?Per quanto riguarda i relatori, vogliamo dei nomi noti o ci interessa privilegiare la competenza a scapito dell'appeal mediatico? I "soliti" nomi non vanno bene?
Immagino che non vogliamo solo italiani. Qui in Italia non e' che girino volti nuovi. Forse voi oltralpe avete sottomano qualcuno di veramente valido. E' immaginabile pensare di avere Kouchner, anche senza pretendere che si lanci in dichiarazioni "rischiose", ma in quanto ministro francese? Rosy Boycott potrebbe parlare sul tema proibizionismo/media? Che ve ne pare del direttore del New Scientist su proibizionismo/scienza? E Savater?
A me non e' che venga in mente gente nuova, a meno di non pensare ai soliti Caballero, Szaz, Stevenson, Cohen, Greenspoon, ecc. ecc. che comunque conoscono solo gli addetti ai lavori.
E se mandassimo un invito a Soros? Certo non verra', ma magari ci manda due righe di saluto.
Immagino che tutte queste cose le abbiate gia' pensate ma a me non viene in mente nient'altro, per ora.