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Conferenza Segreteria CORA
Manfredi Giulio - 20 maggio 1998
COMUNICATO STAMPA

PERCHE' ALCUNE COMUNITA' SCENDONO IN PIAZZA? CONTRO LA "DROGA LIBERA" O PER ACQUISIRE PIU' SOLDI E POTERE? NON CERTO PER OTTENERE PIU' DIRITTI E PIU' ASSISTENZA PER I CITTADINI TOSSICODIPENDENTI; ALTRIMENTI, IN QUESTI ANNI AVREBBERO PRETESO ED OTTENUTO SERVIZI PUBBLICI PER LE TOSSICODIPENDENZE ADEGUATI.

MA SERT MIGLIORI PER QUALITA' E QUANTITA' SIGNIFICA MENO PERSONE IN COMUNITA'...

Oggi alcune comunità terapeutiche scendono in piazza per ribadire il loro "no" sia alla depenalizzazione che alla legalizzazione delle droghe leggere. In realtà, lo spauracchio della "droga libera" è solo un pretesto: in tutti questi anni, i vari "don" (Benzi, Mazzi, Gelmini, Pezzoli più "Don Muccioli junior") sono stati sempre in prima fila per rivendicare più fondi e meno controlli, ma mai per richiedere, per esempio, servizi pubblici per le tossicodipendenze adeguati per quantità e qualità; nessun "don" ha presentato esposti in 60 procure della Repubblica per denunciare l'inattuazione della legge sulla droga rispetto ai giorni e agli orari di apertura dei SERT; lo ha fatto il CORA, i "cinici antiproibizionisti radicali", contro cui si scagliano continuamente questi "campioni dell'antidroga"; eppure, sarebbe bastato un solo esposto presentato da un solo "don" per suscitare interesse, dibattito e riforma, e non il silenzio vergognoso che circonda la nostra iniziativa!

Roma, 23 maggio 1998

 
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