IL "PROIBIZIONISMO DAL VOLTO UMANO" IPOTIZZATO DAL PRESIDENTE PRODI NON ESISTE.
E NON E' CREDIBILE CHI SI ERGE A PALADINO DEI TOSSICODIPENDENTI ALLA TRIBUNA DELL'ONU, MA IN ITALIA NON HA FATTO NULLA PER POTENZIARE I SERVIZI PER I TOSSICODIPENDENTI ... E PER ATTUARE, FINALMENTE, LA LEGGE "ANTIDROGA"!
Il Presidente del Consiglio Romano Prodi ha dichiarato alla conferenza "antidroga" dell'ONU che <>. Ben detto. Prodi doveva, però, tirare le logiche conseguenze e chiedere la fine di un proibizionismo che è la causa della spirale senza fine crimine, repressione, punizione, carcere...Si è limitato, invece, ad auspicare <>; troppo poco e poco credibile. In due anni di governo, Prodi non si è minamente preoccupato di far attuare le disposizioni della legge "antidroga" del 1990 (sic) che prevedono SERT aperti 24 ore su 24 nelle grandi città e almeno 12 ore nei feriali e 6 nei festivi nelle altre zone. D'altronde, cosa pretendere da un Presidente del Consiglio che non ha ancora presentato al Parlamento la Relazione sullo stato delle tossicodipendenze in Italia nel 1997 (doveva farlo entro il 31 gennaio scorso) e che non si è degnato di fornire una risposta alla formale richiesta di spiegazioni in merito, formulata dal CORA l'11 aprile scorso, ai sensi dell'art. 328 comma 2 del Codice Penale (Rifiuto di atti d'ufficio. Omissione)?!