Qui di seguito la lettera che intenderei inviare domani al nuovo presidente del consiglio e ai ministri competenti.Saranno ottimamente accette critiche, correzioni e censure (mi sento molto buono).
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Al Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Massimo D'ALEMA
e p. c.
Al Ministro di Grazia e Giustizia, On. Oliviero DILIBERTO
Al Ministro della Sanità, On. Rosy BINDI
Al Ministro della Solidarietà sociale, On. Livia TURCO
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Roma, xx ottobre 1998
Onorevole Presidente,
esprimendoLe i nostri auguri di buon lavoro per l'incarico che ha appena assunto, Le inviamo un "Promemoria per il Governo" sugli aspetti della politica in materia di droghe che a nostro giudizio richiedono interventi urgenti per il rispetto dei diritti dei cittadini, siano essi consumatori o non consumatori di sostanze illegali, dei medici, dei tossicodipendenti, dei detenuti, degli operatori dei servizi di assistenza.
Il documento che Le inviamo non è nuovo: già in passato lo abbiamo proposto a chi, prima di Lei, ha guidato il Governo e a chi, all'interno del Governo, aveva dirette responsabilità nella materia. Di diverso, rispetto al passato, c'è però l'urgenza che i problemi sollevati hanno di essere affrontati e risolti. Una urgenza che, a nostro giudizio, rende intollerabile ogni ulteriore ritardo.
Il passato Governo aveva dato l'impressione di avere una certa consapevolezza della necessità di riformare le politiche sulle droghe, anche se, alla prova dei fatti, si è dimostrato incapace di farsene carico. Ora certe Sue dichiarazioni in tema di depenalizzazione e legalizzazione, soprattutto per ciò che riguarda le cosiddette droghe leggere, inducono qualche speranza in chi, come noi, da anni si batte perché sia restituito allo Stato il pieno controllo della produzione e della diffusione di sostanze potenzialmente pericolose come le droghe illegali.
La scelte politiche in materia di droga rappresenteranno, a nostro giudizio, un terreno privilegiato sul quale misurare le reali volontà di riforma del Suo Governo. Le chiediamo, quindi, di attuare almeno gli impegni che avevamo ottenuto dal Governo Berlusconi: attuazione del risultato referendario del 1993, rispetto dei diritti di medici e tossicodipendenti, convocazione di una conferenza internazionale che valuti costi e benefici delle attuali strategie contro la droga.
Chiediamo, inoltre, di poterLa incontrare quanto prima. Da parte nostra Ella potrà contare sulla massima attenzione, senza chiusure pregiudiziali, ma nemmeno senza condiscendenze.
Voglia gradire, Onorevole Presidente, i nostri cordiali saluti.
THIERRY MEYSSAN MARCO CAPPATO
Segretario Tesoriere