Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
ven 18 lug. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Segreteria CORA
Partito Radicale Maurizio - 26 gennaio 1999
il testo di giorgio inzani e' un grosso passo avanti rispetto al Congresso di Parigi, perche' toglie l'alibi a chi pensava che "il proibizionismo e' un crimine contro l'umanita'" era uno slogan o a chi pensava che fosse addirittura sbagliato.
(tra parentesi: e' vero che eravamo quasi in cento al congresso, e' vero che c'erano pochi "stranieri" ed "estranei" ma e' anche vero che chi voleva poteva venire, le condizioni "di favore" erano per tutti e non solo per gli accoliti ed abbiamo dormito tutti nello stesso cesso; (parentesi nella parentesi: probabilmente al congresso degli scrittori erano di piu', certamente -per esempio- al congresso di fondazione del movimento federalista europeo erano circa dieci, delegati compresi: era un congresso clandestino, forse che il nostro era pubblico? eppure la sola notizia che eravamo riuniti nel parlamento francese avrebbe dovuto scatenare almeno il fronte nazionale, e invece...)).

chiuse le parentesi, il lavoro di giorgio ci fa fare un grande salto avanti e ci costringe ad una riflessione non marginale: se il proibizionismo e' quello che traccia giorgio e produce quegli effetti e' necessario decidere se siamo in condizione, se vogliamo tentare di dare una risposta adeguata, all'altezza.

e qui dobbiamo mettere in campo e in gioco il valore del cora (mancanze comprese per superarle).

io ho la convinzione che le elezioni europee, se facciamo una campagna che parli d'europa e non sottointenda resa dei conti italiana, possono essere un momento di "verita'".

intanto rimettendo la riduzione del danno (compresa la distribuzione controllata di eroina) al proprio posto: un medicamento per i consumatori, un palliativo per la societa' e rilanciando l'antiproibizionismo, cioe' quale politica sulle droghe illegali (non sono ancora contro la legalizzazione/liberalizzazione delle leggere ma il nostro ragionamento ha un senso compiuto solo de rilanciamo l'antiproibizionismo a tutto tondo, all'interno di questo c'e' il millimetro al giorno, e quindi da dove cominciare).

che fare oggi, tenendo presente la mozione congressuale e le decisioni prese dall'area radicale?

io penso che quest'ultima decisone costituisca per noi una priorita',ramente tale senza che sconfini in esclusivita' di impegno. O meglio e' possibile che rilanciando il ragionamento e l'iniziativa antiproibizionista si riesca a portare qualcosina in piu' all'assemblea di marzo?

ci sono ancora i processi in piedi, li facciamo sospendere per qualche mese? o non dobbiamo dare anche li' il nostro contributo?

Sono domande vere e non retoriche, nel senso che la risposta che ho non sono sicuro che sia quella giusta e soprattutto anche se lo fosse e fossi il solo a darmela di per se non mi interesserebbe piu' di tanto.

In soldoni, e' possibile partendo dal lavoro di giorgio, da alcuni studi che ho ricevuto da carla rossi sull'impatto economico del proibizionismo, dalle notizie di fatti che accadono in giro per il mondo (dalle sperimentazioni di eroina che si diffondono, alla presidenza di ignazio all'agenzia romana, alle dichiarazioni di delfino a quelle di contrada, eccetera), si faccia un seminario da qualche parte per affinare il contributo teorico (nell'accezione pannelliana) e quindi scadenzare delle iniziative?

preferirei un seminario del cora, e comunque di chiunque convocasse x persone a discutere a partire da queste basi.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail