Ignazio mi ha detto che all'interno del cda dell'agenzia ha trovato disponibilita' insospettate e insospettabili p.es. in tema di distribuzione controllata e shooting room. Il problema, a detta di Ignazio e' pero' che i vari membri del cda rispondono ad organizzazioni che pubblicamente non potrebbero sostenere misure analoghe senza problemi. In pratica gli altri membri del cda sono sostanzialmente d'accordo su misure del genere purche' non le si chiami in quel modo.

Da qui l'atteggiamento di Ignazio, preso di comune accordo da tutti i membri del cda, che preferisce restare "sottotraccia" finche' dura il lavoro "istruttorio" dell'agenzia, per evitare che notizie riprese dalla stampa in maniera parziale o strumentale possano comprometterne il lavoro e bloccarne l'attivita' piu' di quanto gia' non facciano gli impedimenti burocratici.

Condivido le perplessita' di Giulio, credo anche pero' che le cautele di Ignazio non siano da sottovalutare.