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Conferenza Segreteria CORA
Donvito Vincenzo - 5 aprile 1999
E' evidente che il Cora siamo noi e non sei tu. Ed e' evidente che le iniziative debbano venire da ogni luogo. Ma tu che sei il depositario dell'unica carica di responsabilita' esecutiva rimasta, ci devi dare l'occasione per far si' che non siano accademia fra una decina di lettori -come qua dentro- ma poteri in fieri.
Vedi Marco, io posso anche proporti le cose piu' belline che mi vengono sulla pancia, ma se queste proposte devono sottostare solo alla tua benevolenza, per quanto simpatico e sincero tu mi possa apparire, non me ne frega niente.

Sono stufo di parlare a chi poi ha poteri che io non ho e che puo' decidere di farne buon uso o meno dei miei consigli. Il mio essere stufo nasce anche dal fatto che i tuoi poteri te li sei anche presi sul mio lavoro, senza chiedermelo, anzi chiedendomi il contrario.

Tu il tuo percorso lo hai gia' deciso, con l'adunata dell'Ergife e con quella della provincia di Treviso. Ma e' il tuo, non quello del Cora, non quello degli antiproibizionisti. Io seguo con molta attenzione, ma non sono d'accordo (e non credo sia il caso di parlarne qui), e sono convinto che la mia presenza a Monastier, in questi termini, non e' gradita, perche' state lavorando esclusivamente in termini operativi, e non volete che si rimetta tutto in discussione ....... di una discussione che non c'e' stata, tra l'altro. Marco, ho un pelo sullo stomaco che so anche cose che tu hai solo pensato :-) .

Ricordi "Catania laica civica e verde", "Trieste laica civica e verde" dopo non ricordo piu' quante altre Trieste di periodi precedenti. Ricordi Teramo con quasi una decina di eletti? E Napoli? E Roma recente, per l'inutile posticino di Marcozzi Rozzi? Cosa ho dimenticato ...

Tutte cose identiche a quello che oggi si chiama Veneto/Life. E tutte cose che non hanno fatto fare un passo avanti all'antiproibizionismo, anzi hanno anche distratto forze vitali verso cose ritenute piu' urgenti.

Io ho visto i miei compagni anche essere ammazzati, per queste cose inutili, e, oltre il pianto, c'e' l'incazzatura, nel vedere il patrimonio politico ed economico di quei morti, e mio, usato per provocarne altri, sempre inutili ... ammesso che possa esistere una morte utile, vivaddio', comunque, si cerca di far buon uso anche dei fatti piu' drammatici.

ciao

 
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