se in passato forse puo' essere stato vero che le priorita' potessero dipendere dalla personalita' di chi decide - anche se va detto che non di mera personalita' si tratta, ma di scelte di un uomo politico - mi pare che questa volta vi fossero una serie di scandenze istituzionali, presidenza della repubblica e europee, che non fossero un'emergenza o una guerra da noi inventate.

certo, a queste 2, abbiamo aggiunto un rilancio referendario che, in zona cesarini, abbiamo pure arricchito con la riproposizione del referendum 18 aprile, si tratta di un'emergenza, o di un progetto politico?

questa re-invenzione del cora alla vigilia della campagna elettorale mi pare altrettanto emergenziale allora. capisco le delusioni personali di esclusione dalle liste, ma non credo che queste possano durare per oltre un paio di giorni, meno invece capisco la necessita' di rappresentativita'/visibilita' del cora nelle liste bonino. non mi pare che bonino, pannella, cappato e turco siano piazzati male in lista...

se non si capisce che il rilancio di certe campagne specifiche dipende dal nostro stato di salute globale, allora mi sa tanto che l'antiproibizionismo sara' destinato a rimanere quello che, anche con il cora, non siamo riusciti a far diventare, e cioe' una necessita' per un'italia (e un mondo) migliore. ma forse sono diventato il portavoce del gruppo di lavoro di una persona.