La polizia ha comunicato alla famiglia del dissidente Zhang Lin che il loro congiunto era stato condannato a tre anni di lavori forzati per aver parlato con giornalisti stranieri. L' attività di Zhang Lin era rivolta alla difesa dei diritti di lavoratori e contadini e il giovane stato anche accusato di voler organizzare manifestazioni anti-governative in occasione del 5 anniversario del massacro di Tienanmen. Zhang Lin, un ricercatore scientifico di 31 anni, il secondo dissidente, in meno di un mese, a venire condannato ai lavori forzati. Non si ha notizia di alcun procedimento legale iniziato nei confronti del giovane. Ji Xiao, moglie di Zhang Lin, ha detto, in una intervista telefonica alla VOA, che suo marito il mese scorso ha cominciato uno sciopero della fame per protestare contro la sua condanna ai lavori forzati. (EuroTibet News N·2)