Dharamsala, 25 Ottobre. Una speciale assemblea del Chushi Gangdruk (organizzazione politica tibetana che riunisce principalmente gli abitanti della provincia del Kham e che svolse un ruolo primario nell'organizzazione della resistenza anticinese in Tibet nella seconda metà degli anni '50) si è tenuta a Dharamsala dall'11 al 15 Ottobre. Vi hanno partecipato 320 delegati in rappresentanza di 35 regioni e 37 Lungtsens (distretti). Sua Santità il Dalai Lama, rivolgendo un saluto ai delegati durante la giornata inaugurale, ha sottolineato come la politica del suo governo abbia cercato sempre una soluzione per il Tibet che coinvolgesse tutte e tre le principali provincie del Tibet (U-Tsang, Amdo e Kham). Il Dalai Lama ha anche espresso il proprio dispiacere per aver saputo che alcuni rappresentanti delle popolazioni del Kham si sono sentiti trascurati dal governo tibetano in esilio. Il Dalai Lama ha chiesto ai delegati di chiarire ogni dubbio a tale riguardo, affermando inoltre che il suo governo e lui stesso sono
pronti a scusarsi per eventuali, e involontari, errori compiuti in passato. Il Dalai Lama ha anche parlato degli sviluppi relativi all'accordo firmato da alcuni dirigenti del Chushi Gandrug con la Commissione per gli Affari Mongoli e Tibetani del governo di Taiwan. Nel suo discorso introduttivo Lobsang Tsultrim, uno degli organizzatori dell'incontro, ha detto che l'obbiettivo del convegno era quello di appoggiare la politica del governo tibetano in esilio. Il ministro Tenzin N. Tethong ha smentito alcune voci che circolavano all'interno della comunità tibetana; ha detto che il governo tibetano non ha alcuna politica differenziata riguardo alle diverse aree del paese e che non vi sono piani per bandire il Chushi Gandrug. Samdog Rinpoche, presidente del Parlamento tibetano in esilio ha chiesto ai delegati di discutere i possibili mezzi per confrontarsi con la drammatica situazione del Tibet e come pianificare la futura strategia tibetana. In una serie di risluzioni il convegno ha chiesto al Dalai Lama di perd
onare gli errori commessi da alcuni individui dell'organizzazione e gli ha giurato solennemente fedeltà. (EuroTibet News N·4)