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Conferenza Tibet
Partito Radicale Centro Radicale - 1 gennaio 1995
SI PERDERANNO DELLE VITE MA IL TIBET MORIRA' SE NON INTERVERREMO

Dharamsala, 2 Novembre. La agenzia Deutsche Presse riporta, "'Non possiamo più attendere, è questione di vita o di morte', dice il Professor Samdhong Rinpoche, Presidente del parlamento tibetano in esilio di Dharamsala, India, parlando della crescente presenza cinese in Tibet. 'Nessuno parlerà più del Tibet come un qualcosa di tibetano, poiché tra dieci anni non esisterà più il Tibet stesso. La nostra politica di dialogo con i cinesi è fallita e adesso dobbiamo intraprendere nuovi, drammatici passi'. Il crescente malcontento dei tibetani in esilio trova un eco anche all'interno della Regione Autonoma Tibetana governata dai cinesi dove, tra la gente, sta rapidamente crescendo la rabbia e la sensazione di essere abbandonati. Praticamente tutti chiedono il ritorno del Dalai Lama e dei 130.000 profughi che rappresentano l'elite intellettuale del Tibet. 'Questi colloqui con i cinesi non sono serviti a nulla. Dobbiamo fermare adesso il flusso dei coloni in Tibet', dice Tobten Detsen di Shigatse, per importanza la

seconda città della Regione Autonoma Tibetana. Detsen sa di dover stare attento poiché è tenuto sotto osservazione dalla polizia. La sua posta viene aperta e il telefono controllato. Nonostante questo Detsen riesce ad ascoltare il programma in lingua tibetana che la Voice of America trasmette ogni giorno per 90 minuti e che fornisce informazioni sul Tibet e le attività politiche del governo tibetano in esilio. 'Queste trasmissioni sono di inestimabile valore per il Tibet', afferma Detsen. 'Sin da quando sono iniziate un paio di anni or sono costituiscono la nostra principale fonte di informazioni'. (EuroTibet News nr.5)

 
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