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Conferenza Tibet
Partito Radicale Centro Radicale - 1 gennaio 1995
LANCIATA IN TUTTA LA CINA UNA CAMPAGNA PROPAGANDISTA PER RAFFORZARE L'AUTORITA' DEL PARTITO.

Pechino, 16 Novembre. Secondo fonti attendibili il Partito Comunista Cinese (PCC) ha lanciato una campagna propagandistica in tutto il Paese per fermare quella che viene ritenuta una forte perdita di controllo del governo centrale su molte parti della nazione. Nelle scorse settimane i dirigenti comunisti hanno partecipato a manifestazioni tenutesi in diverse zone della Cina per rafforzare l'autorità del Partito. La campagna prende le mosse da una decisione del Comitato Centrale del PCC che ha deciso di lavorare per rafforzare quello che i dirigenti comunisti chiamano l'edificazione del Partito e il centralismo democratico. Nel corso dei comizi che i leaders del PCC hanno tenuto nelle scorse settimane in numerose provincie della Cina, è stata enfatizzata l'importanza di schiacciare ogni resistenza al controllo del Partito. Un commento di eccezionale durezza è stato quello del quotidiano del PCC di Shangai che ha scritto senza mezzi termini che qualsiasi forma di dissenso deve essere immediatamente repressa. A

lcune indicazioni di come sia diminuita in alcune zone del Paese l'autorità del Partito sono contenute in un discorso di un dirigente del PCC trasmesso dalla televisione tibetana. Nel suo discorso il dirigente rivelava che il Partito Comunista in Tibet sta avendo diverse difficoltà con i suoi membri tibetani a causa della fede buddhista di questi ultimi. Il dirigente, Lu Huimin del Dipartimento Organizzativo del PCC, ha detto che le attività religiose dei membri di alcuni villaggi tibetani hanno messo in seria difficoltà l'azione del Partito. In questi villaggi gli iscritti al PCC sono anche attivi nel diffondere il Buddhismo ed usano la religione per dividere il Tibet dalla Cina. Lu Huimin ha dichiarato che da ora in poi nessun credente sarà più ammesso nel Partito. Alcuni osservatori che stanno seguendo questa campagna di propaganda ritengono probabile che essa sia da mettere in relazione alle inquietudini sul futuro politico del Paese a causa delle precarie condizioni di salute di Deng Xiaoping. Questi os

servatori ritengono che dopo la morte di Deng l'attuale dirigenza comunista si troverà a fronteggiare una sfida alla propria autorità proveniente dall'interno stesso del PCC. L'attuale campagna di propaganda può essere interpretata come un tentativo di ridurre le possibilità di vittoria di una sfida del genere. (EuroTibet News n·5)

 
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