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Conferenza Tibet
Partito Radicale Centro Radicale - 7 gennaio 1995
LA CINA NON E' PRONTA PER ENTRARE NEL GATT.

Montreal, 2 Dicembre. Testo di un articolo comparso sulla 'Montreal Gazette'. "La Cina ritiene di essere pronta per entrare nell'organizzazione che sovraintende gli scambi commerciali mondiali, il General Agreement on Tariffs and Trade (GATT). Ma si tratta di pura fantascienza. E' vero che la Cina ha compiuto dei progressi ma ha ancora molta strada da fare prima di giungere alla condizione richiesta ai membri del GATT: avere una 'economia di mercato'. Gli uomini d'affari in Cina si trovano di fronte ad una fitta ragnatela di leggi e leggine. Differenti città portuali applicano differenti condizioni per l'importazione dei prodotti. Le regole per gli scambi economici sovente differiscono da provincia a provincia e perfino, in alcuni casi, da comune a comune. Uno dei maggiori problemi rimane quello della mancanza di una regolamentazione commerciale. Un uomo d'affari che vuole comprare un macchinario estero non può semplicemente ordinarlo. Deve dapprima sottoporre la sua richiesta a una compagnia governativa, ch

e può anche annullare la richiesta dicendo che la nazione ha già 'abbastanza' macchinari del genere. Un esempio recente di questo andazzo è il caso della McDonald's Corp. Il governo cinese ha fatto sapere a questa azienda che il contratto d'affitto ventennale, che l' azienda aveva appena stipulato a Pechino per il suo ristorante, non era più valido. La Cina continua a rimanere ostile al concetto di proprietà privata e non c'è un sistema giudiziario indipendente che possa erigersi ad arbitro dei conflitti. La Cina vorrebbe entrare nel GATT prima del 31 Dicembre 1994 poichè così diverrebbe membro fondatore dell'organismo che succederà al GATT, il World Trade Organization. In ogni caso ammettere oggi la Cina sarebbe una beffa, viste le regole che sono richieste alle altre nazioni". (EuroTibet News N·6)

 
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