Secondo fonti di Lhasa, verso la fine di Agosto dell'anno scorso le autorità annunciarono il bando delle foto del Dalai Lama in tutti gli uffici della capitale tibetana. A Settembre tutte le foto del Dalai Lama in vendita sulle bancarelle del mercato di Lhasa furono confiscate e venne detto che non si sarebbe più potuto venderle. Secondo altre fonti, tutte le foto confiscate ai tibetani a Lhasa furono bruciate a Jhama Lingkha (nota anche come Kuma Lingkha), un isolotto sul fiume Kyichu, il corso d'acqua che lambisce la capitale tibetana. Anche questo episodio ha fatto temere ai tibetani il ritorno dei giorni terribili della Rivoluzione Culturale e infatti molti hanno protestato al grido di, "E' tornata la Rivoluzione Culturale". (EuroTibet News N·7)