Londra, 13 Novembre 1994. Secondo il Tibet Information Network (TIN), "Le Nazioni Unite hanno constatato che il governo cinese ha violato i diritti umani di 51 prigionieri politici, 32 dei quali tibetani, ed hanno chiesto il loro rilascio . L'ONU, a cui alcuni gruppi per i diritti umani avevano chiesto di esaminare i 51 casi, ha deciso che i prigionieri erano stati 'arbitrariamente detenuti'. I risultati di questa inchieta sono appena stati pubblicati dal Gruppo di Lavoro dell'ONU sulle Detenzioni Arbitrarie, un organismo che ha terminato la sua sessione trimestrale lo scorso Venerdì a Ginevra, esattamente un anno dopo che la decisione era stata comunicata alla Cina. La pubblicazione dei risultati dell'inchiesta ha reso evidente l'insoddisfazione del Gruppo di Lavoro nei confronti della Cina che si è rifiutata sia di rilasciare i prigionieri sia di cambiare i suoi metodi carcerari. le detenzioni erano 'in contrasto con gli articoli 19 e 20 della Dichiarazione Universale sui Diritti dell'Uomo', secondo quanto
affermato dal Gruppo di Lavoro. 'Il diritto delle persone riguardo alla libertà di opinione ed espressione non è stato rispettato'. Il gruppo di Lavoro ha richiesto al governo cinese di 'intraprendere i passi necessari per porre rimedio a questa situazione e di renderla conforme ai principi espressi nella Dichiarazione Universale', richiesta che dovrebbe significare un immediato rilascio dei prigionieri e che essi avrebbero diritto a essere ripagati per la loro detenzione dal governo di Pechino. I 32 casi di detenuti tibetani sottoposti all'attenzione dell'ONU includono 10 monaci del monastero di Drepung che erano stati tutti condannati nel 1989 a 15 anni di carcere per aver pubblicato opuscoli sulla democrazia e i diritti umani tra cui una traduzione in tibetano della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo. Tra gli altri prigionieri vi sono un dottore, il proprietario di un ristorante, due maestri, un tecnico, un pittore e altri dieci monaci. I casi di circa altri 300 prigionieri politici tibetani
non è stato preso in considerazione dall'ONU. Il Gruppo di Lavoro ha ritardato di un anno la pubblicazione dei risultati dell'inchiesta nella speranza di indurre le autorità cinesi a cooperare in qualche modo. Il Gruppo di lavoro dell'ONU sulle Detenzioni Arbitrarie è una nuova organizzazione formata dalla Commissione ONU sui Diritti Umani tre anni or sono. Il Gruppo di Lavoro è un organismo unico nel suo genere ed ha poteri quasi-giuridici. Questo significa che può esaminare documentazioni ricevuti da singoli ed organizzazioni e decidere se i governi coinvolti abbiano o meno commesso gli abusi di cui sono accusati. Le altre procedure delle Nazioni Unite si limitano a prendere visione delle documentazioni ricevute. Il Gruppo di Lavoro concede ai governi coinvolti 90 giorni per rispondere alla documentazione. Questa decisione del gruppo di Lavoro dell'ONU sulle Detenzioni Arbitrarie metterà Pechino in una situazione estremamente imbarazzante dal momento che la Cina sostiene di rispettare i fondamentali diritt
i umani ed ha sempre rigettato qualsiasi critica ricevuta da altri organismi delle Nazioni Unite. (EuroTibet News N·8)