A MILANO LE FINESTRE DEI PALAZZI DELLA REGIONE RIMARRANNO ACCESE DI NOTTE, DAL 6 AL 10 MARZO, IN MODO DA FORMARE LA SCRITTA "SAVE TIBET". LA MOBILITAZIONE MONDIALE PERCHE' IL TIBET VIVA, CON MANIFESTAZIONI IN TUTTO IL MONDO, ORGANIZZATE DAI TIBETANI IN ESILIO, DALLE ASSOCIAZIONI DEI LORO SOSTENITORI, DAL PARTITO RADICALE TRANSNAZIONALE E TRANSPARTITO.
Milano, 3 marzo 1995
MOZIONE UNANIME DELLA REGIONE LOMBARDIA:
" SAVE TIBET "
Il Consiglio regionale lombardo ha approvato ieri sera all'unanimità una mozione urgente di sostegno alle iniziative internazionali 'Perché il Tibet viva' dopo 45 anni di brutale occupazione cinese. Dal 6 al 10 marzo, anniversario della strage di 87.000 tibetani avvenuta a Lhasa nel 1959, i profughi tibetani in India faranno una marcia nonviolenta da Dharamsala, sede del governo tibetano in esilio, a New Delhi, per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle loro richieste. Essi chiedono la cessazione dei trasferimenti forzati di coloni cinesi in Tibet, la convocazione di una conferenza sino-tibetana sotto l'egida dell'Onu, l'invio immediato di osservatoti Onu, il rilascio immediato di prigionieri politici, le fine della devastazione e dello sfruttamento indiscriminato dell'ecosistema tibetano, il rispetto della religione, della cultura e della lingua tibetana. Il Consiglio regionale ha approvato la proposta avanzata dai consiglieri Inzani, Torri, Vitali, Gandolfi, Danuvola, Bonomelli e altri, di contribuire al
la campagna internazionale di sensibilizzazione dell'opinione pubblica facendo comporre la scritta "Save Tibet", illuminando opportunamente le finestre sulle facciate del grattacielo Pirelli e della sede del Consiglio regionale di Via Ugo Bassi.
Le scritte resteranno accese dal tramonto all'alba dei giorni dal 6 al 10 marzo, in concomitanza con la marcia degli esuli tibetani.