COMUNICATO STAMPA
Roma, 9 marzo 1995
DOMANI A ROMA LA MARCIA NONVIOLENTA IN FILA INDIANA PERCHE' IL TIBET VIVA E PER LA DEMOCRAZIA IN CINA. MANIFESTAZIONI IN 42 CITTA' DEL MONDO, MENTRE 500 PERSONE SONO IN DIGIUNO.
A ROMA APPUNTAMENTO A PIAZZA NAVONA ALLE 13,30.
LA BANDIERA DEL TIBET DOMANI ISSATA SULLA VETTA DEL MONTE BIANCO: DAL TETTO D'EUROPA AL TETTO DEL MONDO.
Domani, venerdì 10 marzo, avrà luogo a Roma, con partenza da Piazza Navona alle 13,30, la marcia nonviolenta in fila indiana Perché il Tibet viva e per la democrazia in Cina. La marcia raggiungerà l'Ambasciata Cinese presso lo stato italiano, in Via Bruxelles, davanti alla quale verrà letta l'allocuzione del Dalai Lama, Premio Nobel per la Pace 1989, in occasione del 36. anniversario della sollevazione di Lhasa, repressa durissimamente, nel sangue, nel 1959.
La marcia è nonviolenta anche nelle sue modalità: il procedere in fila indiana, sui marciapiede, rispettando i semafori e gli attraversamenti pedonali, è funzionale a non impedire o disturbare il normale traffico cittadino.
La marcia concluderà la Settimana di mobilitazione promossa a Roma da Partito Radicale e Associazione Italia-Tibet, che si svolgendosi al di sotto del tendone tibetano issato in Piazza Navona dal 6 marzo.
La mobilitazione è di rilievo e dimensioni internazionali: manifestazioni avranno luogo domani in 42 città del mondo, e sono oltre 500 coloro - tra cui decine di parlamentari - che in decine di paesi hanno deciso di digiunare tra il 6 e il 10 marzo.
Sempre domani, nella giornata che vedrà partire da Dharamsala in India, alla presenza del Dalai Lama, la marcia che in 6 settimane raggiungerà New Delhi, i radicali isseranno una bandiera tibetana sulla vetta del Monte Bianco: DAL TETTO D'EUROPA AL TETTO DEL MONDO.