dal Corriere della Sera, sabato 11 marzo, redazionale, pag. 7
In demolizione i vecchi edifici della principale via commerciale.
Shanghai. I cinesi tornano in piazza. Diverse centinaia di manifestanti hanno sfidato la polizia cinese per bloccare una delle arterie più centrali di Shanghai, definita il »Miglio dorato . E per una giornata tutta Shanghai é rimasta bloccata. La dimostrazione di protesta, senza precedenti negli ultimi anni, é stata organizzata dagli abitanti di via Huai Hai, la strada elegante dove si concentrano tutte le boutique straniere e i ristoranti alla moda, contro i progetti di demolire una serie di vecchi edifici di stampo coloniale. A numerosi residenti il governo ha recentemente intimato di abbandonare le loro abitazioni entro giugno per una ricostruzione che mira a promuovere lo sviluppo commerciale della zona. Gli abitanti di via Huai hai dovrebbero essere spostati in un nuovo quartiere di case popolari. Già giovedì vi erano state alcune avvisaglie, con gruppi di dimostranti che hanno iniziato a manifestare, e per tenerli sotto controllo sono stati mobilitati ieri decine di poliziotti.
»Il governo é interessato solo al denaro. Non si vergogna di fare quello che sta facendo. Ma noi ci opporremo fino alla fine , ha detto Zhu Guili, una donna di mezza età residente nel quartiere. »Noi non ci spostiamo da qui. Nulla ci convincerà. Una volta la gente obbediva. Se il governo diceva che bisognava fare trasloco, si traslocava. Ma ora le cose sono cambiate. Non si accettano più ordini del governo a occhi chiusi , dice un giovane cinese.
La folla non era armata e non ci sono stati episodi di violenza. Dopo quattro ore, la manifestazione si é sciolta. Ma gli abitanti hanno minacciato di organizzare altre proteste nei prossimi giorni. Negli ultimi anni la città di Shanghai é stata sottoposta a un radicale cambiamento urbanistico e già 200 mila persone sono state spostate dalle loro vecchie abitazioni per far posto a nuove iniziative edilizie.
Quella di Shanghai é una delle rarissime manifestazioni di piazza verificatesi in Cina dopo la clamorosa rivolta di Tienanmen del 1989.