San Francisco, 17 Gennaio 1995. Da un articolo pubblicato dal San Francisco Chronicle, "Riforma economica, commercio e diritti umani sono a rischio se il futuro leader cinese sarà obbligato a comportarsi da 'dirigente supremo' dopo la morte di Deng Xiaoping e gli Stati Uniti devono essere preparati a fronteggiare i sommovimenti che probabilmente seguiranno la scomparsa dell'anziano leader cinese. In un'intervista rilasciata la scorsa settimana, la figlia di Deng ha detto che la saluta del suo novantenne genitore è peggiorata negli ultimi mesi. Deng è il campione del libero mercato in Cina. 'La povertà non è il comunismo', disse una volta e nei suoi 16 anni di governo la Cina è divenuta un importante potere economico. Senza Deng questo potere economico è minacciato dalla sudditanza ai militari che sono entrati in affari in prima persona. Ulteriori progressi dipenderanno dal successore di Deng che può determinare il passo della modernizzazione ed estendere l'area degli investimenti stranieri. Le imprese privat
e in Cina hanno sempre avuto una vita difficile dovendo fare i conti con la repressione politica. Negli ultimi mesi la Cina è tornata alla linea dura nei confronti del commercio e dei diritti umani e ogni eventuale ammorbidimento della linea politica potrebbe indicare un ammorbidimento dello stato. La Cina ha inoltre combattuto le riforme democratiche ad
Hong Kong che tornerà sotto controllo cinese nel 1977".