da La Stampa, 7 marzo '95, prima paginadi Pino Corrias
MILANO
DA domani notte sui mille e passa cristalli del Pirellone, usando la luce accesa o spenta, comparirà in sequenza diagonale la scritta (chissà perché in inglese) »Save Tibet , »Salvate il Tibet Lo hanno proposto Verdi e Antiproibizionisti: oggi la giunta leghista dara (probabilmente) il suo nullaosta. Sara uno spettacolo. Molte migliaia di milanesi, magari incastrati nel traffico, assediati dall'ossido di carbonio, con una dura giornata alle spalle, una pessima notte da consumare, un futuro da brivido, si rallegreranno dello spirito internazionalista, umanitario, oltreché sorprendente, della Regione Lombardia.
Il Tibet, penseranno senz'altro i milanesi, é davvero un buco nero della Storia, della Geografia e della Politica. Da mezzo secolo resiste al dominio totale e totalitario della Repubblica popolare cinese combatte, non si integra. Contro il silenzio di tutti, affida il sogno e il segno della propria libertà alla flebile voce del Dalai Lama, I'esiliato.
Da stasera (però) scende in campo la Regione Lombardia. Con la sua scritta anglosassone e le sue molto lodevoli intenzioni. Ne ha già dato prova, ai tempi della Guerra del Golfo, segnalandosi al mondo per la scritta luminosa »Pace , che non avrà avuto effetti sulle bombe intelligenti sganciate su Baghdad, ma certo avrà fatto sentire stupidi i guerrafondai.
E un anno dopo, nei giorni tremendissimi della guerriglia chiamata Tangentopoli, il Pirellone si e acceso un'altra volta, pescando dal vocabolario dell'educazione civica l'esortazione »Insieme . Naturalmente saltando i possibili a ppelli contro (per dire) la desertificazione assassina, la fame, le molti apocalissi africane, balcaniche, centroamericane - Insomma tutte quelle tragedie planetarie a cui l'Occidente concorre e poi biasima - il Pirellone ha scelto il Tibet.
E sarebbe senz'altro qualunquista, insensibile, irresponsabile, se tra quelle migliaia di milanesi, qualcuno penserà a salvataggi meno nobili ma pù pertinenti. Per 5dire. »Salvate Quarto Oggiaro .
Anche perche lassù, dietro a quei cristalli, non c'é un manipolo di eroi della Tienanmen, ma una giunta molto italiana che qualche settimana fa, davanti a un telefono aperto, si giocava alla dama cinese le nomine dei dirigenti Usl. Metteteci, penserà qualche cinico »Save Lombardia . Essendo, almeno il Tibet, una cosa seria.
IL PIRELLONE DIVENTA TIBETANO
da La Stampa, 7 marzo '95, prima pagina
di Pino Corrias