L'inviato speciale dell'ONU, in un documento di 35 pagine, afferma che vi è in Cina "un certo sviluppo nel campo dei diritti umani e della tolleranza religiosa e vi sono "alcuni progressi" così come "aspetti che devono essere corretti e migliorati". Il progresso a cui fa riferimento il documento è quello legislativo ma il testo delle Nazioni Unite sottolinea che la Cina dovrebbe introdurre una legge sulla tolleranza religiosa e dovrebbe modificare la sua costituzione. L'inviato dell'ONU, M. Amor, ha chiesto anche alla Cina di rilasciare 79 persone incarcerate per le loro fedi religiose, tra cui 68 sacerdoti cristiani e 11 monache e monaci tibetani arrestati per attività indipendentiste. L'inclusione nell'elenco del gruppo di religiosi tibetani indica che l'ONU consideri i monaci arrestati per le loro opinioni politiche dei prigionieri religiosi, un punto di vista che la Cina non accetta.