dal Corriere della Sera - 10 maggio 1995

Pechino: trema la poltrona di Li Peng

Trema la poltrona del primo ministro cinese Li Peng. Morto il capo dei

conservatori Chen Yun, suo gran protettore, e deposto (ufficialmente per

corruzione) il segretario del PC di Pechino Chen Xitong, il premier e'

oramai solo. Per ora Li Peng, che fu tra i protagonisti della repressione

di Tian'an men del 1989, rimane al suo posto. Ma, dicono gli esperti della

politica cinese, soprattutto per non dare un altro segnale di instabilita',

in concomitanza con la malattia del leader Deng Xiaoping. La battaglia

intorno al gruppo di ¼conservatori , di cui Li Peng e' espressione, e' in

corso da tempo. Il ¼casus belli e' il centro commerciale ¼Oriental Plaza

nel cuore di Pechino. I Chen e Li Peng lo caldeggiano; contrari i

partigiani di Zemin, segretario del partito. La bilancia sembra pendere

verso Zemin nell'autunno del '94, quando Chen Xitong scrive una lettera a

Deng accusando di aver favorito solo uomini provenienti dalla sua base di

potere, Shanghai. Deng, malato, pensa e ripensa, ma poi appoggia Zemin. Il

sasso diventa una frana. Muore Chen Yun, Chen Xitong viene incriminato. Ora

tocca a Li Peng.

Paolo Pobbiati

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