Corriere della Sera, 17 agosto 1995, pag. 9
Contro i test atomici.
Pechino. Due fotografi, un operatore tv, cinque attivisti e uno striscione giallo: Greenpeace colpisce anche in piazza Tienanmen. Dopo aver attaccato la decisione del presidente francese Jacques Chirac di riprendere i test nucleari nel Pacifico, gli ecologisti hanno contestato, il giorno di Ferragosto, anche il governo cinese che nei prossimi mesi potrebbe avviare un'ennesima serie di esplosioni atomiche sperimentali. Proprio nel cuore di Pechino gli attivisti hanno innalzato uno striscione che chiedeva la fine dei test nucleari in Cina, ma in pochi secondi sono stati arrestati dagli agenti cinesi e con loro i tre foto-cineoperatori. Sei di loro sono già stati esplusi, due sono ancora agli arresti.
Parigi, intanto, fa sapere di rinunciare a qualsiasi esperimento a partire dall'autunno 1996.