ovvero il piccolo satiagraha di assaggio (!) rispetto a quello grande del 1996apro un veloce e spero fruttuoso confronto per organizzare la settimana del titolo nel modo migliore. Ricorderete che è uno degli impegni presi dal nostro segretario nel recente incontro col Dalai Lama in India. Oltre a non mangiare e a dirlo ai quattro venti e alle poche emittenti locali e nazionali, nonchè organi di stampa ai vari livelli; oltre a fare tavoli per strada in cui si distribuiscono gli opuscoli che Verni e Lensi spero abbiano già fatti e fare firmare petizioni di vario livello e appelli contro i carcerati vari (comunque tutto materiale da preparare e da prendere in notevole considerazione), come riuscire a far venire allo scoperto chi non vuole venire, provocare la scintilla, il confronto polemico e dare alimento ad un ipotetico interessamento dei mezzi d'informazione? Un elemento a nostro vantaggio già lo abbiamo -anche se per ora è solo ipotetico: il coinvolgimento delle comunità dei buddisti tibetani (che aspettano -come da incontro di Pomaia- le nostre proposte).
Intanto un punto fermo: le varie iniziative, nei vari Paesi, dovrebbero convergere il 2 ottobre in una manifestazione davanti alle ambasciate cinesi, dove dovremmo cercare di portarci più gente possibile, in modo particolare personalità politiche, religiose, culturali, spettacolo, e chi più ne ha più ne metta.
Rimane il problema delle iniziative intermedie che, allo stato dei fatti, mi sembrano un po' loffie (crummy per i traduttori inglesi). Interessante sarebbe riuscire a fare dei confronti (solo televisivi) con esponenti dell'area progressista, perchè sicuramente ci darebbero alimento -coi loro complici silenzi- per dare forza alla nostra proposta. Comunque alcune idee sarebbero: drinks tibetani ai tavoli (le ricette possiamo darvele noi fiorentini), serate di musica tipo Ravi Shankar (a proposito: è coinvolgibile?), fiaccolate da un luogo significativo ad un altro altrettanto significativo (ricordarsi delle varie comunità dei cinesi, che sono, sempre, scappati dal loro Paese).
Però ho l'impressione che, o io sto invecchiando, oppure che manchi il piatto (!) forte. C'è qualche gastronomo online?
Tempi brevi, please.