(Ansa) - Pechino, 24 agosto. Una coppia di dissidenti cinesi è stata fermata dalla polizia perché sospettata di voler partecipare alla prossima Conferenza dell'Onu sulla donna in programma a Pechino dal 4 di settembre.
Ding Zilin ed il marito Jiang Peikun, informa con un comunicato l'organizzazione "Diritti umani in Cina", che ha sede a New York, sono stati portati via dagli agenti il 18 agosto scorso ed accusati di "irregolarità economiche".
Entrambi professori all'Università di Pechino sono i genitori di uno degli studenti morti il 3 giugno 1989 in occasione delle proteste popolari represse con la forza dal regime. A seguito di questo fatto soprattutto la donna è stata molto attiva nel raccogliere materiali sui fatti di Tiananmen per contestare la versione ufficiale.
Nel maggio scorso i due professori sono stati tra i 45 firmatari dell'appello rivolto al Presidente della Repubblica Jiang Zemin ed al Presidente del Parlamento Qiao Shi a favore di una democratizzazione del Paese. Per questa adesione ricevettero un ammonimento dall'Università.
"Diritti umani in Cina" sostiene che amici della coppia hanno assicurato che Ding Zilin e Jiang Peikun non intendevano partecipare alla Conferenza sulla condizione femminile.
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