Che vergogna l'Agnelli a pechino.L'intervento banale, inutile e piatto del ministro degli esteri italiano Susanna Agnelli a Pechino è veramente uno schiaffo per tutti coloro che si battono per la liberazione del Tibet e la democrazia in Cina. Se poi lo vogliamo paragonare all'intelligente intervento di Hilary Clinton c'è da mettersi le mani nei capelli e/o, ancora una volta, vergognarsi di essere italiani. Dopo questo intervento credo sia ancora più necessario fare tutte le pressioni di cui siamo capaci affinché Samdog Rinpoche (Presidente del parlamento tibetano in esilio) che sarà in Italia alla fine di settembre, sia ricevuto ufficialmente dalla Agnelli. Nel caso, secondo me probabilissimo, di un rifiuto da parte della "Suni" dovremo sin da ora pensare a come organizzare la protesta e rendere pubblico il caso. Stesso discorso vale per i presidenti di Camera e Senato nel caso anch'essi si rfiutassero di incontrare Samdog Rinpoche che, sarà bene ricordarlo, è in Italia su invito ufficiale della Provincia di Terni e che parteciperà alla Mar
cia della Pace, Perugia-Assisi. A questo appuntamento sarebbe importante partecipare in molti. L'Associazione Italia-Tibet cercherà di essere presente con il proprio striscione e le bandiere del Tibet libero. Sarebbe importante anche una presenza del Partito Radicale.
Piero Verni