DEPUTATI CONDANNANO LE AUTORITA' CINESI
"Rzeczpospolita": quotidiano, Varsavia, 16-17 dicembre 1995
"Ci rivolgiamo ai parlamentari dei paesi democratici chiedendo loro di iniziare ad agire in modo da isolare la Cina sul campo internazionale finche' in Cina non siano interrotte le violazioni dei diritti umani" - hanno scritto venerdi' scorso alcuni deputati polacchi. Il 13 dicembre il governo cinese ha condannato ad una lunga pena detentiva il dissidente e militante per i diritti umani Wej Jingseng. L'appello che denuncia le autorita' cinesi e' stato firmato da 59 deputati della UP (Unione del lavoro, ndt.), UW (Unione della liberta', ndt.) e BBWR (Piattaforma per le riforme del Presidente Walesa, ndt.).
CINA: IL DISSIDENTE PRESENTA APPELLO CONTRO LA SENTENZA
"Rzeczpospolita", Varsavia, 18 dicembre 1995
Il veterano dell'opposizione, Wej Jinghseng, condannato mercoledi' scorso a 14 anni di prigione per "atti eversivi contro il governo", ha presentato appello contro la sentenza del tribunale di Pechino - e' stato comunicato dalle agenzie riferendosi al fratello del condannato. La Corte Suprema dovrebbe prendere in considerazione l'istanza entro 10 giorni. Il fratello del condannato teme che la sentenza non cambiera'. Wei Jinghseng, considerato dalle autorita' cinesi come nemico pubblico numero uno, ha gia' passato piu' di 14 anni in prigione per una attiva partecipazione al movimento "Il muro della democrazia".
HONGKONG DIFENDE IL DISSIDENTE CINESE
"Gazeta Wyborcza": quotidiano, Varsavia, 18 dicembre 1995
Centinaia di persone hanno manifestato ieri per le vie di Hongkong richiedendo la liberazione di Wei Jinghseng - dissidente cinese condannato mercoledi' scorso a 14 anni di carcere per "atti eversivi contro il governo comunista". - Oggi Wei, domani io e te - scandivano gli abitanti della colonia brittanica che dal 1997 passera' sotto tutela della Cina.
(traduzione dal polacco a cura di Magda Zablocka, sede PR Varsavia)