di Paolo Michelutti
(Il Gazzettino di Pordenone - pag. 2 - 5 marzo 1996)
A quattro anni di distanza dall'ultimo concerto friulano, in
occasione del Folkest, Alice torna ad esibirsi nella nostra
regione per presentare il suo ultimo album Charade. Domani sara'
infatti al Palamostre di Udine accompagnata da una band
d'eccezione che prevede: Steve jansen alla batteria, Mick Karn al
basso, Robby Aceto alla chitarra acustica ed elettrica e Ben
Coleman al violino.
L'abbiamo raggiunta telefonicamente all'Hotel Europa di Aosta e le
abbiamo proprosto una breve intervista...
[...]
D. Vogliamo concludere ricordando a quanti verranno al tuo
concerto che ci sara' una raccolta di firme, in collaborazione con
Amnesty International e l'Associazione Italia-Tibet, per ottenere
la liberazione di Phuntsog Nyidron, monaca tibetana incarcerata
dall'89 per reati d'opinione.
R. "La situazione delle donne in Tibet dopo l'invasione della Cina
e' veramente drammatica. E' qualcosa che non viene divulgata, non
si sa. L'unica colpa di Phuntsog Nyidron e' stata quella di aver
manifestato la propria gioia, pubblicamente, per le strade di
Lhasa, assieme ad altre cinque monache, per il conferimento del
Premio Nobel per la pace a Tanzin Gyatzo, XIV Dalai Lama del
Tibet. Vennero arrestate, torturate e condannate a 9 anni di
carcere. Mentre si trovava ancora in carecere, Phunisog Nyidron
riusci' a registrare clandestinamente alcune canzoni sulla
situazione in Tibet; la cassetta fu distribuita all'esterno e la
monaca fu condannata ad altri 8 anni di carcere. Ora questa e' la
punta di un iceberg! C'e' stata la possibilita' di focalizzare
l'attenzione sul caso di questa monaca grazie all'interessamento
di Amnesty International e dell'Associazione Italia-Tibet. A me fa
molto piacere poter servire in qualche modo, in maniera attiva,
alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica su questa situazione
generale e in particolare raccogliere le firme per la liberazione
di questa monaca".